E' morto un noto medico, è stato primario e pioniere dell'ecografia

Ha lavorato all'ospedale di La Spezia per 35 anni

Alberto Zacutti

Alberto Zacutti

La Spezia, 22 maggio 2019 - E’ stato primario di ostetricia e ginecologia all’ospedale Sant’Andrea della Spezia per 35 anni, dal 1962 al 1997, medico e ricercatore conosciutissimo, riferimento per generazioni di pazienti. Il professor Alberto Zacutti è morto ieri mattina, all’età di 95 anni, lasciando nel dolore la moglie Gabriella, i figli, la sorella e i nipoti, i tanti amici e quanti hanno lavorato con lui in una così lunga carriera professionale. Le esequie domani alle ore 11 nella chiesta dei Salesiani di Nostra Signora della Neve in viale Garibaldi.

«È stato tra i principali protagonisti a livello europeo di una delle più straordinarie rivoluzioni in campo medico degli ultimi anni – lo ricordano gli amici – con lo sviluppo della diagnostica prenatale e perinatale resa possibile dall’introduzione di tecniche biochimiche e biofisiche, tra queste soprattutto l’ecografia con ultrasuoni». Zacutti è stato studioso, cultore e pioniere dell’ecografia e proprio nell’ospedale della nostra città iniziò a usare uno dei primi apparecchi ecografici presenti in tutta Italia. «In pochi anni – prosegue il ricordo –seguirono enormi progressi, impensabili all’inizio, straordinari e quasi incredibili, che hanno portato alla possibilità di poter visualizzare il feto e tutti i suoi organi interni e di osservare i suoi movimenti».

In quegli anni, grazie agli studi del professor Zacutti, il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Sant’Andrea era famoso in tutta Italia e in Europa, considerato a scuola di formazione per chi desiderasse imparare la pratica dell’ecografia ostetrica e ginecologica. Zacutti aveva introdotto nuove tecniche chirurgiche anche in ginecologia, eseguendo in tempi particolarmente rapidi e con sicurezza, interventi complessi, come quelli nei tumori estesi del collo dell’utero.E’ stato stato anche un uomo di profonda cultura umanistica a vasto raggio; molto legato al suo territorio, ha compiuto ricerche sulla storia antica della regione apuolunense. I collaboratori, gli allievi, le donne che ha assistito in gravidanza e aiutato a partorire, quelle che ha curato, gli amici e tutti coloro che lo hanno conosciuto testimoniano la sua grande competenza, generosità e integrità.