MARCO MAGI
Cronaca

Coraggio anche nella malattia, addio ad Alessandro Camaiora. Una vita al servizio della Marina

Il contrammiraglio si è spento a 69 anni. Ha diretto il Museo Navale. La morte mentre era in corso la presentazione al pubblico del suo libro “Indaco e cremisi”

Cordoglio per la morte del contrammiraglio Alessandro Camaiora

Cordoglio per la morte del contrammiraglio Alessandro Camaiora

La Spezia, 20 luglio 2025 – Se ne è andato proprio quando era in pieno svolgimento la presentazione del suo libro ‘Indaco e cremisi - Il sigillo dei Mondi’. All’età di 69 anni, è scomparso venerdì sera, nella propria abitazione, il contrammiraglio Alessandro Camaiora. Era nato a Firenze da papà Enrico e mamma Marisa Viani; dopo gli studi all’istituto Sauro alla Spezia aveva conseguito nel 1975 la maturità Nautica Capitani, nello stesso anno era entrato in Accademia Navale per iniziare il percorso nella Marina militare.

Laureato in Scienze marittime e navali, ha frequentato la Scuola di Guerra; abilitato in Rotta e Comunicazioni e specializzato in Idrografia ed è stato il primo italiano a ottenere da parte dell’International Hydrographic Bureau l’abilitazione con firma di Idrografo di classe A. Durante il servizio, fra tante onorificenze, i suoi incarichi più significativi sono stati comandante di Nave Pioppo, di Nave Magnaghi, del Quartier Generale Marina a Roma, comandante in II di navi Grecale e Maestrale, e soprattutto direttore del Museo tecnico navale della Spezia. Dal novembre 1993 al marzo 1994 ha partecipato in qualità di Capo di corpo della componente militare e responsabile della linea di ricerca idrooceanografica nella Nona spedizione italiana in Antartide.

Erano in tantissimi l’altra sera alla presentazione del suo libro da parte di Lucilla Del Santo (curatrice del volume), una sua grande amica, all’Hotel Santa Caterina di Sarzana. Attraverso il ricavato dei suoi libri, tra l’altro, l’associazione Il mondo dei Fari ha acquistato un lettino per Stomaterapia donato al reparto di Chirugia generale del Sant’Andrea (con il primo, intitolato ‘Un passo oltre alla tempesta alla ricerca dell’arcobaleno’), poi una poltrona per infusioni e tavolino appoggio per Oncologia (con il secondo, ‘Indaco e cremisi: la battaglia dei mondi’) e ora parte il terzo progetto.

“Un altro lettino per ambulatorio oncologia e un elettrostimolatore pelvico di ultima generazione per l’ambulatorio Stomaterapia, per la riabilitazione ricanalizzati”, spiega Del Santo. La scomparsa di Camaiora lascia nel dolore la mamma, la moglie Giuliana, il figlio Federico e gli altri parenti più stretti oltre ai tanti che hanno potuto apprezzare la sua sensibilità e il suo coraggio, anche nella malattia. I funerali sono previsti per domani, alle 15.30, nella cripta di Cristo Re.