Regione Liguria, Toti: "Chiederemo restrizioni solo per i non vaccinati"

Il governatore della Liguria: "Trattare con le stesse regole situazioni diverse è la base dell’ingiustizia. La regione resterà zona bianca"

Il governatore Giovanni Toti

Il governatore Giovanni Toti

La Spezia, 17 novembre 2021 - "Come Regioni chiederemo che le misure restrittive legate alle fasce di colore, se devono valere per qualcuno, valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino e non per le persone che lo hanno correttamente fatto". Lo ha detto ieri il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a margine dell’inaugurazione del Salone Orientamenti a Genova, proponendo in questo modo il provvedimento già adottato dall’Austria. Intanto i contagi in Italia sono in crescita ma la Liguria continuerà a rimanere in zona bianca. Ma il rischio di passare alla gialla obbiamente c’è. "Tutti rischiamo in questo Paese – ha risposto il governatore –. Ero al telefono con Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, e l’incidenza è alta in molte parti del Paese. In Liguria, gli ospedali sono ancora significativamente vuoti, quindi non vi è alcuna emergenza nella nostra regione: non sono preoccupato, sono attento e prudente. Quello che deve essere chiaro a tutti è che chiederemo come Regioni che le misure restrittive legate alle fasce di colore, se devono valere per qualcuno, valgano per le persone che non hanno fatto il vaccino – ribadisce Toti e aggiunge – Non vorrei riparlare di chiusure ma se qualcuno deve essere convinto sono coloro che non sono vaccinati, se le misure devono essere prese devono essere prese solo per i non vaccinati". Ma il presidente Toti nella giornata di ieri ha fatto anche dei distinguo sui green pass nel corso della trasmissione Agorà sui RaiTre. "Come l’anno scorso stringevamo e allargavamo le chiusure a seconda di come andava il covid – ha spiegato – , quest’anno dovremmo fare la stessa cosa utilizzando il green pass: il green pass da vaccino vale di più che il green pass da tampone, che può essere valido solo per cose essenziali. Trattare con le stesse regole e la stessa legge persone in situazioni diverse è la base dell’ingiustizia. Se è complicato l’obbligo vaccinale perché non possiamo pensare che i sindaci firmino i tso per tutti i no vax, anche se lo riterrei eticamente giusto, dobbiamo lavorare sul green pass".

Il covid intanto continua a far crescere il numero degli ospedalizzati in Liguria. I ricoverati sono 118 (due in età pediatrica), 8 in più rispetto a ieri. Tra gli ospedalizzati 11 sono in terapia intensiva, 3 in più rispetto a ieri. Tra questi 10 non sono vaccinati e uno ha altre patologie. Non ci sono stati decessi. Il numero dei forti da inizio pandemia è 4441. I positivi in Liguria sono 3663, 71 più di ieri. I guariti sono 148. I nuovi positivi sono 219 ( ma 45 sono dei giorni scorsi e non erano stati comunicati per un problema tecnico) emersi da 18691 tamponi (4114 molecolari). Il tasso di positività è 1,17%, in netto calo rispetto al 2,67% di ieri. I nuovi casi sono 58 nell’Imperiese, 51 nel Savonese, 40 nel Tigullio, 38 nello Spezzino, 31 nell’area di Genova, uno è residente fuori regione.

Ma nella giornata di ieri a prendere posizione sull’emergenza covid è stato anche il direttore del dipartimento di malattie infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, che ha rilasciato una dichiarazione a Radio Cusano Campus – "I nostri reparti oggi sono pieni di non vaccinati, l’80% di ricoveri che oggi faccio al San Martino riguardano persone non vaccinate. Non possiamo permetterci di riempire i nostri reparti ospedalieri con persone che non si sono volute vaccinare e ritornare alla saturazione dei posti letto che abbiamo avuto prima del vaccino".