Mazzini, stop alla ’cassa’ per 50 oss

La Coopselios riprende l’attività a pieno ritmo. Prevista per luglio l’assunzione di nuovo personale

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Per i cinquanta operatori socio sanitari alle dipendenze di Coopselios è finito un incubo. I lavoratori con maggio rientrano infatti formalmente al lavoro chiudendo così un lungo periodo di cassa integrazione. Ieri mattina l’incontro tra responsabili della grossa cooperativa che da anni si occupa di assistenza socio sanitaria nel territorio spezzino e le rappresentanze sindacali.

"In questi mesi – ha spiegato Alex Roncaglia di Coopselios – gli operatori hanno lavorato a turno, alternandosi nella cassa integrazione. Attualmente la residenza sanitaria Mazzini è chiusa per lavori. È rimasto attivo soltanto il terzo piano dove si trovano i ricoveri per covid". Un periodo difficile che direzione e lavoratori hanno superato muovendosi tra le varie strutture che la coop ha in convenzione e in modo alternativo: dalla Rsa Felicia alla struttura Carani Pagani di Fossitermi, dall’assistenza domiciliare alle comunità alloggio. Dal primo maggio però si è messa la parola fine a periodo difficile e i lavoratori stannoo tornando di fatto, espletate tutte le procedure di rito, al contratto originale. In questo quadro si aprono nuovi spiragli. A parlarne lo stesso Roncaglia. "Con il mese di luglio ripartiranno anche il centro diurno e alzheimer e il centro disabili. Questo significa – prosegue – che servirano sette persone in più che andremmo ad assumere. Anzi invito a fare fin da subito domanda e inviare i curriculum". E prosegue – "Se permette colgo anche l’occasione per ringraziare il Comune e l’Asl che in questo periodo davvero difficile hanno fatto sentire la loro vicinanza a tutti i lavoratori. L’apertura a luglio della Mazzini offrirà nuove opportunità e nuovi posti di lavoro oltre alle persone rientrate dopo la cassa. E non è escluso che arrivino altre richieste di personale visto che stiamo gestendo anche strutture che sono fuori regione".

Il centro diurno e Alzheimer di prossima apertura ha una capienza di circa 20 posti. Ovviamente all’interno i posti di lavoro saranno calibrati in base al numero di ospiti. Nel settore disabili invece i posti a disposizione sono dai 5 ai 6 e in questo caso gli oss che si occuperanno di loro vanno da un minino di 3 a un massimo di 4.

A.M.Z.