Marinella avrà rete irrigua per l’agricoltura

La presidente Francesca Tonelli fa il punto su progetti e attività del Consorzio Canale Lunense, pronto ad ampliare l’area di competenza

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di Anna Pucci

Francesca Tonelli, ingegnere, 37 anni, dall’agosto 2019 è presidente del Consorzio di bonifica e irrigazione Canale Lunense. Unico consorzio di bonifica in Liguria, spiega Tonelli, con in più la peculiarità di "gestire in proprio l’esecuzione dei lavori, avendo 22 dipendenti e un complesso di mezzi moderni, escavatori, pala gommata e un trincia con braccio di 18 metri, telecamere e rotazione a 180 gradi. Il personale è altamente specializzato nelle bonifiche, nei tagli e nelle pulizie. Dove non arrivano i mezzi, le opere vengono compiute a mano. L’immediata reperibilità degli operatori è assicurata a qualsiasi ora".

I consorziati sono sottoposti a tassazione. A quanto ammontano le entrate tributarie?

"Tutti i proprietari di terreno o fabbricato all’interno del comprensorio sono tenuti a pagare un contributo annuo. Le entrate tributarie ammontano a circa 1,4 milioni ripartite tra circa 15 mila consorziati sulla base della zona idraulica e dei valori catastali degli immobili. Il tributo è deducibile dalla denuncia dei redditi e va a finanziare le manutenzioni di fossi e canali e la prevenzione del rischio idraulico".

Come investite questi soldi?

"Le entrate complessive sono pari alle spese sostenute per la manutenzione e la pulizia sia degli impianti di irrigazione, sia dei colatori di bonifica. Gli impianti di irrigazione si sviluppano per circa 160 km di cui 23 costituiti dalla sede artificiale del Canale Lunense e il resto dalla rete di distribuzione. I colatori di bonifica sono 60 km di canali di scolo delle acque piovane rientranti nel reticolo affidato al Consorzio per legge".

Gli interventi di bonifica più significativi fatti e da fare?

"Stiamo completando anche quest’anno la bonifica del reticolo in vista della stagione delle piogge. Stiamo procedendo col progetto di potenziamento dell’idrovora che consente di drenare le acque della piana di Marinella, comprensorio in attesa del potenziamento della rete idrica. Di notevole importanza il progetto di adeguamento dei canali della Gora dei Mulini nei comuni di Santo Stefano e Vezzano, in attesa di finanziamento nell’ambito di un piano nazionale. Questo e altri progetti avvieranno una fase di ammodernamento del Consorzio, al passo con quelli delle altre regioni".

Avete competenze anche per le bonifiche dei torrenti?

"Da anni il Consorzio opera con la Regione e con i Comuni attraverso convenzioni per la realizzazione di manutenzioni di loro competenza. Per la Regione svolgiamo la manutenzione degli argini e delle portelle sul Magra. Per i Comuni, abbiamo ad esempio in corso a Luni la manutenzione del Parmignola e l’anno scorso avevamo fatto quella del Calcandola a Sarzana".

Sono in carico a voi pulizia e bonifica solo nel territorio dell’irrigazione, quindi a valle del Canale lunense, salvo alcune convenzioni nella parte più alta. Il Consorzio potrebbe occuparsi di tutto il territorio, anche a monte del Canale?

"In altre regioni i consorzi di bonifica hanno allargato i loro confini all’interno dei rispettivi bacini idrografici grazie a leggi di riordino. Per il nostro comprensorio consortile, esteso attualmente in Val di Magra e parzialmente a Lerici, con piccole porzioni a Aulla, Fosdinovo e Carrara, stiamo aspettando la legge regionale di riordino con la quale il Lunense estenderebbe l’attività a un territorio molto più vasto e gestirebbe direttamente tutte le bonifiche del bacino".

Non solo bonifiche ma anche rete irrigua: progetti?

"Puntiamo al potenziamento e all’efficientamento della rete di irrigazione e con esso al risparmio della risorsa con drastica eliminazione delle perdite causate dalle vetuste canalette a scorrimento. Il passaggio completo alle moderne condotte a pressione porterà inoltre enormi risparmi nelle spese di manutenzione. Le vecchie canalette a scorrimento si snodano per 120 chilometri circa: passeremo alle condotte in pressione, il progetto è iniziato con la prima realizzazione di 33 km di linea".

L’ex tenuta di Marinella ha enormi potenzialità agricole ma non ha rete irrigua.

"Tante imprese agricole stanno raccogliendo opportunità di ampliamento. Il caso più rilevante riguarda gli insediamenti nell’ex tenuta di Marinella dove però l’apporto artificiale di acqua è da sempre inesistente. Il servizio di irrigazione fornito dal Consorzio porterebbe a un importante incremento produttivo con ricadute economiche positive anche per l’indotto. Stiamo procedendo con il progetto di condotte a pressione e nel giro di un anno contiamo di dare le prime risposte".

Le idrovore in servizio?

"Due: una a Luni, l’altra a Marinella. Si tratta di impianti per il sollevamento dell’acqua che consentono il drenaggio dai terreni nei territori di Luni e Marinella che si trovano al di sotto del livello del mare. Il Consorzio ne è titolare e cura la gestione. L’idrovora di Marinella è in fase di potenziamento con un primo lotto di lavori coordinati dal Consorzio e finanzianti con 2,5 milioni grazie ai fondi di Protezione civile. Un ulteriore rafforzamento della difesa idraulica contro il pericolo di allagamenti arriverà con il finanziamento del secondo lotto. Obiettivo a breve del Consorzio è anche uno studio per fare funzionare in maniera sinergica i due impianti idrovori con lo scopo di una maggiore efficienza".

Si parla di progetti. Con quali risorse economiche li attuerete?

"Abbiamo ottenuto e puntiamo ad altre tranche di finanziamenti di Protezione civile. Puntiamo inoltre a reperire finanziamenti dal Piano di sviluppo rurale della Regione. Poi, l’Anbi nazionale, l’associazione dei consorzi, ha presentato un pacchetto di proposte al Governo, tra cui anche nostri progetti, per ricevere stanziamenti da Recovery fund e Green deal, risorse in grado di aiutare il nostro territorio nelle opere di bonifica e irrigazione".