Mare e occasioni di lavoro "Puntare sulla formazione"

Mondo della scuola e aziende al dibattito organizzato in piazzale Kennedy. La consegna delle borse di studio agli alunni del nautico e dell’alberghiero

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Avvicinare i giovani al mondo del lavoro e tenere sempre alto il livello della formazione. Obiettivi emersi nel corso della tavola rotonda ‘Le professioni del mare, opportunità e formazione nella città del Miglio Blu’, organizzato in piazzale Kennedy dal Circolo culturale Levante e dall’Associazione ex allievi istituto nautico ‘Nazario Sauro. Al centro della giornata le tematiche legate alle professioni del mare, la formazione dei giovani e le opportunità offerte dalle realtà lavorative spezzine, con uno sguardo al Miglio Blu. Presenti all’incontro il sindaco Pierluigi Peracchini, Lorenzo Viviani (commissione agricoltura e Pesca Camera dei deputati), Roberto Peccenini dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Pier Francesco Acquaviva, group Hr Director del cantiere Sanlorenzo, Antonella Scrima presidente regionale Anpit (Associazione nazionale per industria e terziario), l’ammiraglio Eugenio La Maestra dall’associazione ex allievi del Nautico, Franco Bardelli segretario regionale Cisal e le rappresentanze degli istituti ‘Sauro’ e alberghiero ‘Casini’. Nell’area dei dibattito allestiti gli stand della Marina Militare e del Nautico.

Nel corso della giornata sono state consegnate le borse di studio destinate agli alunni più meritevoli del Nautico e dell’Alberghiero: il riconoscimento è andato a Mihal Cuni, Francesca Romeo, Andrea Nicotera, Luca Bugliani, Edoardo Formato e Nicole Montini, tutti contenti e un po’ emozionati. Le borse di studio sono state offerte dall’Associazione spedizionieri del Porto della Spezia rappresentati Andrea Fontana (che l’hanno dedicata alla memoria di Gianni Iacoviello), Anpit, Cisal e associazione ex allievi Nautico. Nel dibattito i dirigenti scolastici hanno espresso la volontà di avvicinarsi sempre di più la scuola al mondo del lavoro. Le aziende, nei loro interventi hanno ribadito la necessità non di avere ‘fuori classe’ fra i dipendenti, ma persone con competenze, che sappiano portare la loro esperienza in un lavoro di squadra.