Manutenzione, sinergia tra Comuni

La prima collaborazione ha portato buoni frutti, dato che ha permesso di intercettare 60mila euro da investire in sistemi di videosorveglianza. Ora, i Comuni della Spezia, Porto Venere e Riccò ci riprovano, facendo nuovamente squadra per mettere le mani sui denari necessari all’acquisto di veicoli operativi da dedicare alla manutenzione della rete stradale di competenza. L’obiettivo dei tre Comuni è incrementare il parco mezzi destinato alla manutenzione del territorio, che potranno essere utilizzati dai gruppi di Protezione civile e dsgli operai comunali, e per centrarlo puntano ai finanziamenti che la Regione si appresta a erogare nel corso dell’anno nell’ambito della programmazione regionale degli interventi infrastrutturali in materia di viabilità e mobilità ciclistica, nonché degli investimenti per l’acquisto di veicoli commerciali, automezzi e mezzi operativi finalizzati a interventi manutentivi delle reti stradali. In queste settimane, le giunte comunali guidate dai sindaci Pierluigi Peracchini, Loris Figoli e Matteo Cozzani stanno approvando l’accordo intercomunale finalizzato alla richiesta di finanziamento, mettendo nero su bianco non solo le tipologie di automezzi necessari alle rispettive amministrazioni, ma anche l’impegno a cofinanziare con una quota del 10% l’eventuale finanziamento che sarà erogato da Regione Liguria. Il Comune della Spezia intende sostituire un mezzo autocarro Iveco con gru, acquistato nell’ormai lontano 1996 e che oggi mostra evidenti segni di vetustà (la gru è fuori uso; ndr). L’obiettivo è l’acquisto di un Iveco Eurocargo con gru e attrezzatura invernale. Il Comune di Porto Venere, alla luce della recente dismissione di alcuni veicoli operativi, vuole rimpinguare il parco con l’acquisto di un Piaggio Porter Np6 e di un Fiat Fiorino Cargo. Il Comune di Riccò, che ha approvato l’accordo intercomunale, nei mesi scorsi ha dismesso il veicolo Terna Venieri in quanto fortemente danneggiato: proposto l’acquisto di un mezzo analogo, dotato di braccio retroescavatore, benna, decespugliatore e cabina, del valore di 164mila euro e spiccioli.