Luni, il sindaco denuncia consigliere

Silvestri ha risposto, rivolgendosi alla Procura, all’accusa mossa da Andreani di presunte agevolazioni fiscali

Migration

La lite finisce in Procura. Tra sindaco e consigliere comunale di opposizione il rapporto è andato oltre le divergenze politiche e ai dubbi inizialmente sollevati, poi trasformati in successive richieste di indagine rivolte alla Prefettura. Il primo cittadino Alessandro Silvestri ha risposto altrettanto duramente e per chiarire la propria posizione si è affidato alla Procura della Repubblica. Il tutto è legato al dubbio che da oltre un anno "tormenta" Paolo Andreani ex rappresentante del Movimento Cinquestelle e adesso fondatore del gruppo misto sui banchi dell’opposizione del Comune di Luni. Andreani si è chiesto dove vivesse realmente il sindaco, risultante residente nel borgo di Ortonovo ma spesso ospite al piano del paese nella casa dei genitori. Un interesse non certo di natura confidenziale ma rivolto a chiarire il sospetto che Silvestri potesse usufruire di agevolazioni tributarie. "Ho chiesto agli uffici - spiega Paolo Andreani - ma dopo l’incomprensibile rimpallo di competenze negli uffici nessuno ha stabilito quale sia la dimora dal sindaco. E anche la Prefettura si è dichiarata non competente in materia". Nel frattempo però il sindaco non è stato a guardare l’evolversi delle richieste del consigliere e ha mosso le proprie pedine denunciando Paolo Andreani alla Procura della Repubblica. Se le accuse risultassero infondate il consigliere potrebbe rispondere dei reati di calunnia e diffamazione. Una situazione imbarazzante che il primo cittadino ha ritenuto dover portare a fondo, anche usando le vie legali.

"Il fatto che io sia sempre a disposizione dei miei concittadini - ha spiegato Alessandro Silvestri - non significa che possa essere bersaglio di calunnie e fantasie che posso dimostrare essere infondate. Non ci sarebbe stato bisogno della spettacolarizzazione della politica ma evidentemente sul tema il consigliere non ha individuato nulla di politicamente discutibile e per questo dopo aver acceso la personalissima macchina del fango ha iniziato a sparare alla cieca. Per il senso di giustizia che mi contraddistingue ho quindi deciso di denunciare le accuse sulle mie presunte agevolazioni fiscali essendo ospite dei miei genitori anziani insieme ai miei famigliari mosse da Andreani. Sono contrario a dare visibilità a questo genere di situazioni ma essendo il consigliere il primo a volere dar voce e clamore al suo agire è altrettanto giusto che i miei concittadini sappiano come stanno realmente le cose".

Massimo Merluzzi