Luce scarsa dai nuovi impianti. Il Comune: "Lavori ancora da finire"

L’assessore Campi assicura. che il risultato finale sarà. efficace e convincente.

I nuovi lampioni del centro storico, e delle aree limitrofe, continuano a non convincere del tutto i cittadini. "Illuminano poco ma non mi dispiacciono esteticamente – ha esordito un commerciante di via Landinelli –. Pare che i lavori non siano ancora finiti, ma vorremmo sapere quando potremmo ammirarli nella loro interezza". C’è chi li ritiene insufficienti dal punto di vista funzionale, chi sostiene che non siano in linea con il tessuto urbanistico di Sarzana e chi pensa che sia stato un investimento tanto cospicuo quanto mal riuscito. "Abito vicino alla stazione – ha commentato una residente di piazza Vittorio Veneto – e penso che ci sia ancora qualcosa da fare in viale XXI luglio, di luce ce n’è poca e i lampioni sono troppo distanti l’uno dall’altro".

Ma l’amministrazione comunale ci tiene a placare gli animi, rassicurando tutti sul fatto che l’operazione di installazione non si è ancora conclusa e che il risultato effettivo potrà vedere certamente la luce entro la fine di questo turbolento 2020. "A inizio luglio è stata ultimata l’opera di sostituzione degli impianti luce – ha chiarito l’assessore ai Lavori Pubblici, Barbara Campi – adesso manca la sostituzione dei vetri, dal momento che quelli vecchi, eccessivamente opacizzati e in parte rotti, non potevano più essere utilizzati, quindi possiamo dire di essere a metà dell’opera".

I lavori sarebbero dovuti partire a marzo, ma per cause di forza maggiore si è stati costretti a rimandare tutto di circa 4 mesi, provocando un ritardo nella sostituzione dei led a risparmio energetico e a impatto ambientale sostenibile e nelle conseguenti prove tecniche, necessarie e propedeutiche alla successiva installazione dei vetri creati ah hoc per le nuove luci. "C’è stato un ritardo è vero – ha concluso l’assessore Campi – ma il lavoro c’è stato e le cose stanno proseguendo. A lavoro concluso ci sarà sia il risparmio energetico che il rispetto della conformazione paesaggistica. Sostituiremo i vetri e il risultato sarà conforme a tutte le norme del caso, con una vetratura opacizzata e con dei fermi nuovi: alla fine riusciremo ad espandere una luce calda che non vada a riflettersi sulle facciate". Alla fine dei lavori, dopo un sopralluogo e dopo aver ascoltato le richieste dei cittadini, l’amministrazione valuterà se provvedere ad un infittimento del nuovo impianto illuminotecnico della città.

Elena Sacchelli