Liguria zona arancione: covid, prolungato il provvedimento, Speranza firma

Le regole saranno valide fino a giovedì 3 dicembre

Coronavirus

epa08648287 A staff member shows a COVID-19 coronavirus vaccine candidate at Sinovac Biotech Ltd stand at the 2020 China International Fair for Trade in Services (CIFTIS) in Beijing, China, 05 September 2020. This fair is the first such large-scale event on Chinese soil since the start of the COVID-19 coronavirus pandemic. EPA/WU HONG

La Spezia, 24 novembre 2020 - La Liguria resta in zona arancione e il provvedimento viene prolungato fino a giovedì 3 dicembre, fatta salva una possibile nuova classificazione, come prevede il dpcm del 3 novembre.

La firma del ministro

Questo recita l'ordinanza firmata dal Ministro della Salute Roberto Speranza che prolunga la zona arancione in Liguria. Dunque per i cittadini ancora una decina di giorni di regole piuttosto stringenti. Ricordiamo che in zona arancione è possibile spostarsi solo all'interno del proprio comune ma non si possono raggiungere altri comuni se non per lavoro, motivi di salute o stringenti necessità. Sempre in zona arancione si raccomanda di evitare al massimo gli spostamenti non necessari, a parte ovviamente fare la spesa. 

Bassetti: "Terza ondata ci sarà"

"E' chiaro una terza ondata Sars-CoV-2 sarà molto probabile, ma forse ne avremo anche una quarta o una quinta. Dobbiamo metterci in testa che con il coronavirus dovremmo convivere e non esserne terrorizzati. Abbiamo imparato a fare la diagnosi e riconoscerne i sintomi". Lo ha affermato all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e membro dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria. "Sappiamo tracciare i contatti e assistere chi ha bisogno di cure in ospedale - rimarca Bassetti - Immagino che nel 2021 avremo altri focolai e probabilmente picchi Sars-CoV-2, ecco perché i sistemi sanitari non devono rilassarsi ma essere sempre pronti a riconvertire le strutture in reparti Covid. Sta arrivando il vaccino, anzi i vaccini. Gli italiani devono essere fiduciosi e non preoccupati".