Lerici, parte la caccia agli scarichi abusivi

L’obiettivo è migliorare la qualità delle acque. San Terenzo e Venere Azzurra individuate come ‘zone prioritarie’ per i controlli

Migliorare la qualità delle acque e scongiurare gli sversamenti fognari diventati negli anni addietro una triste consuetudine lungo il litorale, soprattutto d’estate. A Lerici, il Comune continua la caccia agli scarichi abusivi. É di pochi giorni fa la delibera con cui la giunta guidata dal sindaco Leonardo Paoletti ha individuato le aree sulle quali gli uffici comunali nei prossimi mesi concentreranno le proprie verifiche. San Terenzo e Venere Azzurra sono state individuate come aree di ‘priorità 1’, mentre i centri di Lerici e Tellaro sono stati individuati aree di ‘priorità 2’. Nelle zone prioritarie si concentreranno i controlli mirati alla ricerca di scarichi irregolari dei reflui fognari, che saranno condotti dalla polizia municipale di concerto con l’Ufficio locale marittimo della Guardia costiera e e i tecnici di Acam Acque. A coordinare le verifiche sarà invece l’ufficio ambiente del Comune. Un tema, quello della qualità delle acque, che si intreccia a doppio filo con gli scarichi ‘pirata’ che finiscono nei canali che poi confluiscono direttamente in mare. Non a caso, le aree di massima priorità sono quelle di San Terenzo e Venere Azzurra, le cui spiagge sono attraversate da alcuni canali che dal monte arrivano al mare: canali su cui più volte, negli anni scorsi, si erano verificati degli sversamenti. Nell’ultimo quadriennio di verifiche, dal 2016 al 2019, la valutazione delle acque di balneazione da parte di Arpal è risultata ‘buona’ per SanTerenzo e ‘sufficiente’ per la spiaggia della Venere Azzurra. Una classificazione, questa, "determinata dalla presenza – si legge nel documento approvato dalla giunta comunale lericina – anche se nei limiti, di escherichia coli ed enterococchi intestinali, soprattutto nei mesi di luglio ed agosto, quando la popolazione aumenta per il turismo di massa".

Da qui la necessità un ulteriore scatto in avanti nelle attività di controllo al fine di stanare gli scarichi abusivi ed evitare danni al mare ma anche a tutta l’economia che ruota attorno al turismo. "Lerici è un Comune a vocazione turistica e, pertanto, la qualità delle acque oltre che una priorità di carattere ambientale, è una condizione imprescindibile per supportare il tessuto economico e produttivo – si legge nella delibera –. La qualità delle acque di balneazione risulta eccellente in quattordici dei sedici punti di campionamento, ma c’è la necessità di migliorare gli standard qualitativi delle acque dei canali e di quelle destinate alla balneazione attraverso verifiche mirate ad accertare l’assenza di scarichi fognari irregolari, a partire dai punti più critici del territorio" Matteo Marcello