Lerici: la farfalla dorata ha troppo successo. Scoppia la lite tra Parco e Comune

Nel mirino il traffico dei visitatori. E il sindaco chiude la strada

Il gioco di luce su una delle grandi rocce presenti nella zona

Il gioco di luce su una delle grandi rocce presenti nella zona

Lerici (La Spezia), 21 giugno 2018 - Spicca il volo sulle ali della ‘farfatta dorata’ (il gioco di luce che proietta sulle rocce in un momento ben determinato una sagoma che ricorda una farfalla)  la lite tra amministrazione comunale di Lerici e Parco di Montemarcello Magra Vara. A creare i problemi è stato l’eccesso di traffico generato dai visitatori, in netto aumento, che ogni pomeriggio raggiungono l’area dove si può ammirare il fenomeno. Problema al quale il sindaco Leonardo Paoletti ha messo un freno vietando il transito e la sosta ai non residenti, tra le 17 e le 20 di ogni giorno, lungo la strada che conduce al borgo di Monti San Lorenzo poco distante dal luogo dove dal 15 giugno al 15 luglio i raggi solari, filtrando tra le rocce, disegnano appunto una farfalla dorata, scoperta 21 anni fa dal professor Enrico Calzolari.

"Innvierò guardie volontarie che possano garantire la sicurezza della viabilità e della sosta lungo la strada – incalza il presidente del Parco Pietro Tedeschi –. Mi adopererò per la riattivazione del parcheggio della Curia che potrà ospitare una trentina di auto e consentire l’inversione di marcia a un eventuale bus navetta e a attivare un provvisorio parcheggio ai Monti Branzi e a installare una segnaletica del sentiero che conduce a San Lorenzo". Tedeschi è i preoccupato per le sorti dell’attrazione turistica che, secondo lui, può dare lustro al territorio ed alla sua economia. Tedeschi, quindi, invita il sindaco Paoletti a un confronto chiarificatore, per tentare di superare l’ordinanza. Ma il sindaco, da parte sua, ha recepito le lamentele dei residenti per il caos generatosi sull’unica piccola arteria che sale dalla provinciale del Guercio e per la mancanza di parcheggi. «Mi permetto di dare un suggerimento per risolvere almeno in parte questo disagio – dice Claudio Venturini, residente –: incaricare due persone, una all’inizio della strada e una nel parcheggio per aiutare i visitatori».

E Michele Beretta, rappresentante della frazione di San Lorenzo, aggiunge: «Non è sufficiente posizionare cartelli di divieto senza controllo. San Lorenzo è una delle porte d’accesso al parco e alla sua sentieristica. Aspettiamo la riasfaltatura e la messa in sicurezza della strada. Vorremmo un parcheggio definitivo che possa accogliere le auto dei cultori della farfalla dorata, dei turisti, dei cercatori di funghi, dei cacciatori, in modo da decongestionare il borgo».

E.S.