Le opere di Maria Capellini dedicate ai ”Doni di Gea”

L’esposizione allestita al castello di Riomaggiore sarà inaugurata sabato. In mostra acquerelli e sculture realizzati con elementi di vecchie botti

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‘Il soffio di Gea’, ‘I colori di Gea’ e adesso ‘I doni di Gea’. Maria Capellini è ancora una volta pronta a stupire sul tema, con la sua mostra che inaugura sabato, alle 17, al castello di Riomaggiore, con l’intervento del sindaco Fabrizia Pecunia. L’ esposizione di sculture e libri di Maria Capellini – patrocinata del Comune e dal Parco Nazionale delle 5 Terre – affronta la tematica del rispetto e della cura della natura con riferimenti specifici al territorio delle 5 Terre, utilizzando materiali di recupero propri del luogo. Le opere sono in gran parte ispirate all’eroico lavoro dei contadini che si sono succeduti in queste aspre terre. L’originalità della mostra è anche nell’uso di materiali ecosostenibili: elementi di vecchie botti di legno, recuperati nelle antiche cantine dei paesi e amorevolmente scolpiti.

Nella mostra sono anche presenti tre libri d’artista che testimoniano la profonda sensibilità di Maria verso il fascino del colore e la poesia che proviene dalla natura, unite a un recupero di antiche tradizioni popolari relativamente all’utilizzo alimentare, curativo e tintorio di piante spontanee delle 5 Terre. Questi volumi raccolgono con l’immediatezza tipiche della tecnica dell’acquerello, la delicatezza di un mondo che si può cogliere solo se ci si libera dalla frenesia e dalla superficialità tipiche del nostro tempo. Il catalogo, con introduzione di Marco Ferrari – pubblicato dall’associazione ‘Radici’ di Manarola – sarà a disposizione il giorno dell’inaugurazione della mostra, che proseguirà, con orario 10-13 e 14-19, dal lunedì al mercoledì fino al 30 ottobre.

Marco Magi