Le creature del mare in una mostra

L’artista Antonio Manghi espone a ‘La Tana’ fino al 30 settembre

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Una storia d’amore per il mare raccontata attraverso l’arte da Antonio Manghi. Orate, branzini, alici, polpi, dentici e calamari che sembrano uscire dalle tavole per ritornare in mare. Create usando materiali trovati durante i giri in barca, le opere sono capaci di far vivere il mare sulla terraferma. Tavole di legno galleggianti e pezzi di imbarcazioni rotte su cui gli animali acquatici vengono costruiti a pezzi e uniti insieme con stucco, carta, cartone e rame, infine dipinti con colori acrilici. Nella sua mostra presso ’La Tana’ a Portovenere, Antonio Manghi rappresenta il nostro territorio e il nostro mare nelle sue mille sfumature. Dalla pesca con la lampara dipinta su tela, ai paesaggi delle Cinque Terre e del Golfo delineati con matita e carboncino, per finire con quadri in rilievo raffiguranti l’ambiente marino e gli animali che lo popolano, l’esposizione alla mostra è un’immersione di sensazioni. "Mentre aspetto che arrivino i clienti, che porto in giro per la riviera con la barca, mi metto a disegnare, spesso le attese sono lunghe e riesco a finire i miei schizzi – spiega Antonio Manghi, sorridendo – altre volte i turisti arrivano prima del previsto e quindi nel mio foglio rimangono spazi vuoti. Mi guardo intorno e quando vedo qualcosa che mi colpisce, tiro fuori la mia matita, apro il mio blocco e inizio a tratteggiare il panorama, ogni pagina ha luogo e data, così a distanza di tempo mi ricordo dove sono andato e cosa ho notato". La mostra è visitabile tutti i pomeriggi fino al 30 settembre dalle 16.30.

Ginevra Masciullo