Lavoro, patto d’acciaio su sicurezza e tutele

L’obiettivo è la garanzia dei livello occupazionali nel settore degli appalti. Accordo fra Regione e sindacati. "Passo avanti sul fronte dello sviluppo"

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Assicurare la tutela dei lavoratori in termini di sicurezza sul lavoro e di garanzia dei livelli occupazionali, la prevenzione delle infiltrazioni della criminalità nel settore degli appalti: questi gli obiettivi del Protocollo d’Intesa siglato tra Regione Liguria e i sindacati confederali regionali, soprattutto in vista della realizzazione nei prossimi mesi e anni in Liguria di una serie di opere strategiche, finanziate attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza. "Il periodo che abbiamo di fronte rappresenta un ‘new deal’, una straordinaria opportunità per cambiare in meglio il volto di questo territorio – affermano il presidente della Regione Liguria e l’assessore regionale alle Infrastrutture – attraverso la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche grazie alle risorse del Pnrr e non solo, per circa 6 di euro complessivi. Nel prossimo quinquennio con l’obiettivo di creare circa 15mila posti di lavoro all’anno investiremo le risorse del Pnrr in infrastrutture, nel comparto della sanità, nella formazione legata al lavoro, nei trasporti, in progetti ambientali e in progetti urbanistici".

L’accordo riguarda in particolare i bandi di gara che saranno pubblicati da Regione attraverso la sua stazione appaltante Suar e le sue aziende partecipate, come Ire e le Arte territoriali) comprese le aziende sanitarie e ospedaliere. "Siamo molto soddisfatti – commentano Maurizio Calà, Luca Maestripieri, Mario Ghini Segretari Generali Cgil Cisl Uil Liguria – il protocollo riguarda tutti gli appalti banditi dalla stazione appaltante regionale e dalle sue autonomie funzionali e territoriali come Ire e Arte, agisce sia sugli appalti delle opere sia su servizi e forniture. Il Protocollo prevede la contrattazione d’anticipo con le organizzazioni sindacali rispetto all’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro e all’organizzazione stessa del lavoro. Tra le novità di rilievo, il protocollo prevede 20 punti di premio alle aziende che in caso di cambio di appalto mantengono l’occupazione. Stesse condizioni economiche e normative sono garantite per lavoratrici e lavoratori che operano in subappalto".

Tre i punti principali del documento è prevista l’istituzione di una ‘banca dati degli esecutori’ che verrà adottata dalle imprese coinvolte, incluse quelle in subappalto, per garantire la piena legalità del sistema. Il documento, che distingue gli appalti di lavori da quelli di servizi e forniture, prevede una serie di meccanismi (tra cui ad esempio l’applicazione del criterio dell’ ‘offerta economicamente più vantaggiosa’ per l’aggiudicazione delle gare) a tutela dei lavoratori e specifici controlli per la sicurezza, anche per prevenire eventuali situazioni di pericolo. Nei casi di appalti di servizi e forniture, sono previsti con i sindacati un confronto sulla clausola sociale e una ‘contrattazione d’anticipo’ su alcuni temi tra cui gli organici e la sicurezza sul lavoro. Anche in questi casi sono previsti dal protocollo specifici requisiti che le aziende concorrenti dovranno possedere ai fini dell’ammissione alle gare d’appalto. Sono previsti incontri trimestrali tra le parti.