La mostra del...falso: solo oggetti contraffatti

L’esposizione al Cruise Terminal con abbigliamento, scarpe e coccodrilli imbalsamati sequestrati dall’Agenzia delle dogane

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Il nome dice già tutto. La ‘Casa dell’Anticontraffazione’ inaugurata ieri è una vera e propria esposizione dei ’falsi’, di oggetti contraffatti, di qualsiasi genere e tipo, realizzata al Cruise Terminal della Spezia. I box espositivi sono due e all’interno è possibile vedere diversi prodotti sequestrati: dai più comuni capi di abbigliamento, borse, scarpe e accessori, passando per pezzi di ricambio per auto e un motociclo, per finire con pellame, oggetti in avorio e parti del corpo di animali il cui commercio è vietato dalla convenzione internazionale Cites. Tra i falsi oggetto di precedenti operazioni di sequestro, troviamo in mostra oltre la copia ‘fake’ di una Vespa Piaggio in versione elettrica, cerchi in lega per auto di grossa cilindrata illecitamente marchiati Audi, telefoni e Iphone taroccati, borse e orologi. Nella ‘collezione’ presenti anche altri reperti come pelli di giraffa, pitone e... coccodrilli imbalsamati, tutti scoperti e sequestrati dai funzionari dell’Agenzia delle dogane. Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha espresso pieno supporto all’iniziativa: "Siamo felici di poter ospitare proprio qui una dimostrazione di comportamenti che mettono a rischio la salute, l’ambiente e il commercio.

Il rispetto delle regole è una priorità, è giusto mostrare anche alle scuole quali siano le conseguenze di condotte scorrette che danneggiano e sensibilizzare sulla tutela delle specie protette oltre che delle regolamentazioni". Il direttore Interregionale per Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta di Adm Andrea Maria Zucchini ha spiegato il significato dell’iniziativa: "La Spezia è un polo fondamentale per l’importazione, quindi spesso i nostri funzionari si trovano ad effettuare verifiche, questa esposizione ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico, si tratta della seconda Casa dell’Anticontraffazione in Italia dopo quella di Roma". Nel mirino dei falsari non sono solo prodotti di moda, ma anche beni come i pezzi di ricambio del settore automotive, che possono mettere in serio pericolo la sicurezza delle persone. Giovanni Cassone direttore Adm della Spezia ha sottolineato quanto l’attività di controllo tuteli anche gli imprenditori: "Ogni giorno i nostri funzionari contribuiscono a tutelare il Made in Italy e la sana imprenditoria dalla concorrenza sleale di chi non agisce seguendo norme di sicurezza. Il nostro non è solo un piano repressivo, cerchiamo di educare e far conoscere i rischi". Questa esposizione è il risultato di un lavoro di sinergia tra diverse realtà che agiscono sul territorio, Luigi Bosi, Segretario Generale dell’Adsp del Mar Ligure Orientale esprime soddisfazione per questa collaborazione che "assume un ruolo educativo e permette di ottenere risultati importanti, specialmente sul tema della sicurezza".

Ginevra Masciullo