La Festa di San Venerio nel segno della tradizione

La messa solenne e la benedizione delle barche impartita dal vescovo Palletti. Duecento partecipanti all’iniziativa organizzata dagli ‘Amici dell’isola del Tino’

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La luce del tramonto nel Golfo, mare piatto e tanti amici vecchi e nuovi che si ritrovano sull’Albatros a festeggiare San Venerio, accolti dagli Amici dell’isola del Tino, dal Cai La Spezia e da Percorsi nel blu. Duecento persone hanno preso parte all’iniziativa organizzata in occasione della festa del patrono e, grazie a questa idea, hanno potuto godere ed apprezzare storia musica cultura ed amicizia, nel magico scenario dell’isola del Tino alla luce del faro che da 50 anni porta il nome di San Venerio. La navigazione è stata impreziosita dalla musica avvolgente ed emozionante proposta da Ilaria Biagini, Davide L’Abate e Francesco Carpena. Daniela Feltrinelli ha regalato alcune sue poesie di “Isole vicine”, Gabriella Tartarini ne ha scelte alcune legate sempre al tema dell’isola.

"Arrivare a destinazione non è scendere al porticciolo del Tino, stasera. É condividere il viaggio, è fare rete, cultura, amicizia" sottolinea ice, Elisabetta Cesari, presidente degli amici dell’isola del Tino ringraziando la fondazione Carispezia, Cantina Lunae di Paolo Bosoni per il contributo, i musicisti e i Volontarissimi che hanno regalato calore ed entusiasmo a tutti i convenuti.

La Festa di San Venerio ha vissuto il suo momento di celebrazione con la messa solenne nella cattedrale di Cristo Re officiata dal vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti, alla presenza dei parroci della città e del Golfo. A seguire si è svolta la processione con la reliquia sino al molo Italia, quindi la processione in mare sino a Porto Venere, con la partecipazione della Marina militare. Identica celebrazione si è poi svolta all’isola del Tino, luogo storico dove Venerio visse con i suoi monaci dove il vescovo ha presieduto presiederà la Messa nel piazzale della Vela, alla presenza delle autorità civili e militari, con la benedizione con la reliquia alle imbarcazioni che si sono radunate nello specchio d’acqua antistante.

Nelle foto: sopra il vescovo Palletti e le celebrazioni per San Venerio, sotto l’iniziativa degli Amici dell’Isola del Tino