La droga portata in carcere al femminicida Era nascosta nei saponi dalla compagna

La giovane scoperta e arrestata dai carabinieri: fra gli effetti personali c’erano anche dosi di cocaina e hashish. Caccia al fornitore

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Non erano torte glassate con dentro lime e scalpelli come quelle dei fumetti, ma pacchi di creme e lozioni al cui interno erano stati nascosti dei panetti di hashish e cocaina. Era questo l’ingegnoso metodo che una giovane carrarese, Martina Pellegrinelli aveva escogitato per consegnare la droga nel carcere della Spezia al suo compagno Yassine Erroum. L’uomo, 31 anni, di origine marocchina, è detenuto nella città ligure in attesa dell’inizio del processo che lo vede accusato dell’omicidio della moglie, la 25enne Alessandra Piga, all’interno dell’abitazione di Castelnuovo Magra dove la coppia viveva assieme al figlio di appena 24 mesi.

Anche da dietro le sbarre, tuttavia, Erroum riusciva in qualche modo a comunicare con l’esterno e a fare arrivare le proprie richieste alla compagna che, a sua volta, aveva trovato il modo di esaudirle con quello che pensava fosse un escamotage in grado di eludere qualsiasi controllo. La droga veniva occultata dentro prodotti di igiene personale che venivano consegnati al detenuto. I movimenti insoliti della ragazza non sono però sfuggiti ai carabinieri della compagnia di Carrara al comando del maggiore Cristiano Marella che hanno iniziato a seguirne gli spostamenti fino a che non hanno avuto la certezza che ci fosse qualcosa di losco dietro. A quel punto i militari sono passati all’azione e hanno fermato la giovane smascherando tutta la complessa macchina organizzativa che aveva allestito. La donna - è stata raggiunta dall’ordine di custodia cautelare ai domiciliari emesso dal gip Mario De Bellis su richiesta del pm Alessandra Conforti che ha coordinato le indagini. Queste non sono finite. In particolare le attenzioni degli investigatori si stanno concentrando sul ricostruire la rete utilizzata dalla ragazza per rifornirsi degli stupefacenti.

Non è da escludersi che nelle prossime ore altre persone possano venire raggiunte da provvedimenti di custodia. In ogni caso si aggrava ulteriormente la posizione di Yassine Erroum per il quale è già stata fissato per 11 luglio prossimo in Corte di Assise l’inizio del processo che lo vede imputato per l’omicidio della moglie. L’uomo, difeso dall’avvocato Riccardo Balatri di Spezia che ora assiste anche la compagna, lo scorso 12 giugno aveva accoltellato a morte Alessandra Piga nella loro casa di Castelnuovo Magra, mentre nella stanza accanto si trovava il figlio in fasce.

Claudio Laudanna