La Croce Rossa ha bisogno di una nuova sede

L’appello lanciato in occasione della presentazione del libro scritto da Massimo Tartarini durante la festa dell’albero a ’La Gira’

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La Croce Rossa della Spezia ha bisogno di una nuova sede. Sabato, durante la festa dell’albero al ristorante "La Gira" della Foce, è stato presentato il libro scritto da Massimo Tartarini, con la supervisione di Anna Maria Tartarini, dal titolo ’La mia storia in Croce Rossa - i miei primi 45 anni di servizio’. "Quando sono entrato in Croce Rossa nel 1977 – ha spiegato l’autore – nella sede della Chiappa c’erano 3 mezzi e 40 volontari". E il presidente Luigi De Angelis ha subito preso la palla al balzo: "Adesso abbiamo 44 mezzi e oltre 500 volontari, però la sede è sempre la stessa". Fra i tavoli dei molti politici invitati un attimo di smarrimento, mentre dai volontari della Cri presenti per rendere omaggio al loro ’Mamo’, si è levata un’ovazione". "Il sindaco Peracchini è sensibile al problema – ha aggiunto De Angelis – ha promesso una soluzione e siccome ci è sempre stato vicino, non possiamo dubitarne".

Anche se compiva 322 anni, questa volta il protagonista della serata non è stato lo storico leccio, bensì Massimo Tartarini. Il presentatore Marino Tomà lo ha chiamato per rispondere alle domande di Riccardo Sottanis e Marco Ferrari. Lui ha detto: "Ringrazio mia moglie e i miei figli perché credo non sia stato facile in alcuni momenti della vita vedere che tuo marito o tuo padre scelga la Cri invece che festeggiare assieme il tuo compleanno. Ringrazio i militi per avermi dato la possibilità di vivere la sede con dignità e rispetto". In precedenza il ministro Erika Stefani e il sindaco Peracchini hanno consegnato una targa al primario del pronto soccorso Andrea Bastreri per l’encomiabile lavoro svolto durante il covid.

Massimo Benedetti