Omicidio stradale, incastrato da un video

Quattro anni all’ambulante che investì passante e scaricò la colpa sul dipendente

Incidente stradale

Incidente stradale

La Spezia, 22 maggio 2019 - Il video-spia – realizzato da un cittadino che transitava nei pressi del luogo dell’incidente e consegnato alla Polizia Municipale – ha costituito un macigno sul capo dell’imputato dell’omicidio stradale e dell’intrigo orchestrato per dribblare le indagini sulla morte di Bruna Faimali, la donna di 73 anni travolta sulle strisce da un camioncino nei pressi di piazza del mercato il 10 novembre del 2017. Elyas Milad Fouad Aziz, 39 anni, egiziano, ambulante della piazza è stato condannato a 4 anni di reclusione e al pagamento di 60mila euro di provvisionale ai familiari costituitisi parte civile attraverso l’avvocato Monica Furia. Oltrechè del reato di omicidio stradale Elyas è stato ritenuto responsabile di omissione di soccorso e istigazione alla calunnia. Il complice Chafik Zfifef, 48 anni, marocchino, che ha recitato la parte dell’investitore, è stato condannato otto mesi di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 10mila euro.

La sentenza è del giudice Mario De Bellis, all’esito del rito abbreviato chiesto dall’avvocato difensore Alessio Pianigiani per minimizzare i danni. Come detto, la prova schiacciante dell’intrigo è stata quella del video-spia, soprattutto dell’audio in esso contenuto e oggetto di traduzione: si evidenzia la messa in scena per evitare che si risalisse al vero investitore. Materiale investigativo prezioso che testimonia anche quell’approccio tanto compulsato dal questore e dal comandante dai carabinieri per il concorso alla sicurezza - la sicurezza partecipata, appunto - per la quale anche il semplice cittadino deve fare la sua parte a fianco delle forze dell’ordine per scoprire e perseguire comportamenti fuori legge. Nel caso specifico parliamo di un incidente che fece clamore, non solo per la perdita di una vita umana ma anche per lo sconvolgente comportamento di chi era alla guida del mezzo: invece di fermarsi, allungò il passo, per scendere dal veicolo e far perdere le sue tracce nei meandri dei banchi del mercato. Le indagini della Polizia Municipale si sono concluse, grazie a quel video.

Gli agenti della Polizia municipale accertarono che fu Elyas ad investire la donna, ad allontanarsi al luogo dell’incidente e ad orchestrare la sceneggiata per fuggire all’incriminazione: convinse il dipendente Kalik ad assumersi la responsabilità dell’investimento; i vigili urbani però non caddero nel depistaggio grazie alla riprese del cittadino che ebbe l’avvertenza di mettere mano allo smartphone per riprendere la scena sospetta e consegnare il filmato fai-da-te.

Corrado Ricci