Cinque Terre, mare inquinato: divieto di balneazione a Monterosso

Dal 14 agosto i rilievi quotidiani delle acque effettuati dall'Arpal hanno fatto registrare pericolose concentrazioni fuori norma del batterio Escherichia coli. Divieto anche a Bonassola

Monterosso

Monterosso

Cinque Terre (La Spezia), 16 agosto 2018 - Mare inquinato nel Parco delle Cinque Terre. Da tre giorni è vietata la balneazione per presenza fuori norma in quantità allarmanti del batterio dell'Escherichia coli nel Parco nazionale marino delle Cinque Terre nel tratto di mare antistante la costa che va dalla roccia del Gigante a Punta Mesco.

Ovvero esattamente il perimetro della zona A del Parco nazionale marino delle Cinque Terre dove invece abitualmente ormai da quasi dieci anni è solo a nuoto che praticamente ci si può andare, essendo proibito l'accesso a natanti come la pesca subacquea. Da lunedì 14 agosto, il giorno prima di Ferragosto, infatti i rilievi quotidiani delle acque di balneazione effettuati dall'Agenzia per l'Ambiente della Regione Liguria (Arpal) hanno fatto registrare pericolose concentrazioni fuori norma del pericoloso batterio, al di sopra dei livelli di tollerabilità e decretato lo stato di "inquinamento non conforme" di quel tratto di mare e di costa, conosciuto al mondo per le sue acque cristalline fra le più pulite d'Italia.

Il sindaco di Monterosso al Mare, la capitale delle Cinque Terre su cui insiste il Parco marino, Emanuele Moggia non ha potuto fare altro che prendere atto dell'allarme lanciato sullo stato di inquinamento delle acque e disporre il divieto temporaneo di balneazione nel Parco per ragioni di salute pubblica. In serata saranno noti gli ultimi rilievi effettuati e fra le centinaia di bagnanti di Monterosso la speranza è che il divieto che dura ormai da tre giorni possa rapidamente essere rimosso.  Il che però difficilmente potrà accadere fino a quando non sarà individuata la causa dell'inquinamento di Ferragosto. 

Il che ha fatto sospettare che a causare l'ìmprovviso consistente inquinamento del Parco possa essere stata una falla nel sistema fognario di Monterosso che scarica in mare attraversandolo sul fondale proprio dal lato di costa del Parco. Acam, la società pubblica di gestione delle condotte, ha però finora escluso la presenza di perdite nel sistema, anche a seguito di ispezioni condotte ancora oggi insieme ad Arpal. Il che ha reso indispensabile disporre ora l'intervento di sommozzatori che nelle prossime ore e domani perlustreranno tutti il tratto fognario sottomarino delle condotte fognarie. Il sindaco di Monterosso, per parte sua, ha assicurato il massimo impegno del Comune delle Cinque Terre per sollecitare ogni intervento che possa portare al più presto a rimuovere il divieto di balneazione (nell'estate 2017 a visitare il Parco nazionale delle Cinque Terre furono oltre tre milioni di turisti) riservandosi anche la possibilità di azioni legali "a difesa degli interessi della cittadinanza". 

Divieto di balneazione anche a Vallesanta (Bonassola al confine con Levanto) per sversamento di liquami in mare sembra da utenze private.