"In val di Vara fanno danni"

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"La questione cinghiali al parco della Maggiolina e i recenti scambi in tema di sanità animale intervenuti tra la Asl5 ed il sindaco di Zignago danno la misura della distanza che separa il mondo urbano dalla realtà in cui vivono ed operano gli abitanti dell’entroterra. Purtroppo, è la distanza che divide anche coloro che ricoprono ruoli decisionali dalla realtà che sono chiamati ad amministrare". Non usa mezzi termini il sindaco di Sesta Godano, Marco Traversone, che in una lettera alla Provincia e ad Asl5 attacca su due dei temi caldi dell’attualità: la gestione del ‘caso cinghiali’ al Parco della Maggiolina, e la raffica di sanzioni ai danni degli allevatori della vallata. "Cinghiale, qui in Val di Vara, significa danni alle colture, incidenti stradali, prati sottosopra, recinti distrutti – spiega Traversone –. In città apprendo che significa prendersene cura, addormentarli dolcemente e ricollocarli in un luogo sicuro; cioè in Val di Vara o dintorni, immagino. Certamente significa qualche danno in più per chi tenta di sopravvivere coltivando quei buoni prodotti biologici che poi piacciono tanto anche ai cittadini". Il sindaco usa parole come "demagogia" e "ipocrisia" per identificare "la posizione del competente sindaco salvatore dei cinghiali". Sulle sanzioni di Asl5, Traversone sottolinea invece come "le sanzioni elevate ai piccoli allevatori locali sono balzate in testa alla classifica regionale. Gli uffici spezzini della Sanità animale ritengono più pericolosi i piccoli allevatori per asserite difficoltà di controllo, la massimizzazione delle sanzioni corrisponde a un preciso intento di far sparire queste realtà. Confido che noi sindaci dell’entroterra saremo uniti nel combattere questa ingiustizia".

mat.mar.