L’Imprenditore spezzino Paolo Poggianti

L’Imprenditore spezzino Paolo Poggianti, 53 anni, è stato assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta. Il giudice Mario De Bellis, al termine dell’udienza preliminare di ieri che si è conclusa in giudizio con il rito abbreviato, ha accolto la tesi difensiva sostenuta dal suo avvocato difensore di fiducia Marco Argenziano (nella foto). Il pubblico ministero Rossella Soffio aveva chiesto invece la condanna di Poggianti a tre anni e quattro mesi di reclusione.  I fatti contestati sono piuttosto datati e riguardavano l’operato di Paolo Poggianti come amministratore delegato della società ’Santo Stefano Immobiliare srl’, poi fallita il 4 aprile 2014. Secondo l’accusa, nel periodo compreso tra il 29 maggio 2001 e il 7 agosto 2009, avrebbe sottratto disponibilità liquide della ’Santo Stefano Immobiliare srl’ in favore di soggetti giuridici a lui riconducibili e in particolare una fideiussione da 645mila euro alla ’Nord Matic srl’, 20.550 euro alla ’Nuova Società Gioco srl’ e una somma che supera il milione di euro alla ’Mondo Automatico srl’.  Durante la sua arringa l’avvocato Marco Argenziano è riuscito a dimostrare che la ’Santo Stefano Immobiliare srl’ era la holding di Paolo Poggianti e che le operazioni effettuate con le altre società non avevano lo scopo di depauperarla, ma si è trattato di regolari interventi di mercato. Da qui, pertanto, è arrivata l’assoluzione. Massimo Benedetti

Cronaca

Lo spezzino Paolo Poggianti per il fallimento della ’Santo Stefano Immobiliare srl’



L’Imprenditore spezzino Paolo Poggianti, 53 anni, è stato assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta. Il giudice Mario De Bellis, al termine dell’udienza preliminare di ieri che si è conclusa in giudizio con il rito abbreviato, ha accolto la tesi difensiva sostenuta dal suo avvocato difensore di fiducia Marco Argenziano (nella foto). Il pubblico ministero Rossella Soffio aveva chiesto invece la condanna di Poggianti a tre anni e quattro mesi di reclusione. 
I fatti contestati sono piuttosto datati e riguardavano l’operato di Paolo Poggianti come amministratore delegato della società ’Santo Stefano Immobiliare srl’, poi fallita il 4 aprile 2014.
Secondo l’accusa, nel periodo compreso tra il 29 maggio 2001 e il 7 agosto 2009, avrebbe sottratto disponibilità liquide della ’Santo Stefano Immobiliare srl’ in favore di soggetti giuridici a lui riconducibili e in particolare una fideiussione da 645mila euro alla ’Nord Matic srl’, 20.550 euro alla ’Nuova Società Gioco srl’ e una somma che supera il milione di euro alla ’Mondo Automatico srl’. 
Durante la sua arringa l’avvocato Marco Argenziano è riuscito a dimostrare che la ’Santo Stefano Immobiliare srl’ era la holding di Paolo Poggianti e che le operazioni effettuate con le altre società non avevano lo scopo di depauperarla, ma si è trattato di regolari interventi di mercato. Da qui, pertanto, è arrivata l’assoluzione.
Massimo Benedetti

Imprenditore assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta    

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Imprenditore assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta

Il giudice ha accolto la tesi dell’avvocato di fiducia . Marco Argenziano. Il pm . aveva chiesto 3 anni e 4 mesi

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