Il sindaco Peracchini è settimo tra tutti i colleghi dei capoluoghi di provincia

Nella speciale classifica del Sole 24 Ore su centocinque primi cittadini. “Un risultato a riprova del grande lavoro di questi tre anni”

Il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini

Il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini

La Spezia, 6 luglio 2020 - Il sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, si è classificato 7° su 105, nell'indice di gradimento dei primi cittadini dei capoluoghi di provincia diffuso dal Sole 24 Ore.

«Una grande soddisfazione – afferma proprio Peracchini - trovare il nome della nostra Città al settimo posto su una classifica nazionale del Sole 24 Ore. Un risultato a riprova del grande lavoro che l’amministrazione e tutta la squadra, dai consiglieri comunali alla Regione Liguria, hanno perseguito in questi tre anni per il bene dei cittadini che, stando al sondaggio pubblicato questa mattina, hanno premiato la linea del nostro governo. Anche attraverso queste classifiche La Spezia acquista una dignità, visibilità e credibilità importante agli occhi di tutta Italia, e credo che questo sia l’obiettivo primario a cui tutti gli Amministratori debbano tendere: essere orgogliosi del proprio territorio e orgogliosamente rappresentarlo. Una soddisfazione doppia per la Liguria, aggiungo, perché è raro che nella top ten delle classifiche si trovino due Sindaci di città capoluogo appartenenti alla stessa Regione”.

Poi, un pensiero ai 'suoi' e agli... altri. “Un sentito ringraziamento – conclude Peracchini - a tutta la squadra che da tre anni, incessantemente, lavora per il bene dei nostri cittadini e soprattutto un ringraziamento a tutta la comunità spezzina per aver creduto, insieme, che un cambiamento per la nostra città fosse possibile”.

In un post di Facebook, sulla sua pagina ufficiale, di una decina di giorni fa, proprio Peracchini scriveva: “Tre anni fa abbiamo scritto insieme una pagina storica con la vittoria del centro destra, per la prima volta alla guida della città. Gli spezzini volevano un cambiamento vero nei modi di rapportarsi con i propri amministratori, essere ascoltati, partecipare, essere orgogliosi della propria città. Siamo partiti dalla pulizia, decoro e sicurezza, diventando finalmente una città bella da vivere per gli spezzini e per i turisti. Abbiamo messo in cantiere progetti e opere pubbliche a lungo termine, per ristrutturare le piazze e le scalinate, valorizzare i parchi, riscoprire parte della nostra storia come le mura ottocentesche, tutelare il nostro mare e l’ambiente e promuovendo eventi perché la città fosse viva tutto l’anno. Poi, il covid-19 ci è piombato addosso all’improvviso. Abbiamo rallentato la corsa, la città si è fermata. Ma è stato nel momento peggiore dell’epidemia che abbiamo capito di essere una comunità coesa, unita, forte. Una comunità che sa prendersi cura gli uni degli altri, seguendo le regole e pronta a reagire. La vera sfida è adesso, tornare alla vita con consapevolezza e riprendere in mano il filo della nostra storia, guardando al futuro, più forti di prima, più orgogliosi di prima. Siamo a metà di un cammino, tanto abbiamo fatto, tanto c’è ancora da fare. Avanti Spezia!”.