Il ritorno del ’barcavelox’ Tre diportisti sanzionati

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Anche quest’anno, in soccorso dell’occhio clinico degli uomini della Guardia Costiera, per sanzionare gli eccessi di velocità delle barche in mare, è tornato il cosiddetto barcavelox, il telelaser che misura i "nodi" raggiunti dagli scafi durante la navigazione. Efficaci, si sono rivelate, le performance espresse gli scorso anni, non solo in termini di verbali (una trentina a stagione circa) ma soprattutto di deterrenza. Lo strumento elettronico entrerà in scena nei punti caldi, a rischio-ingorgo. E’ mobile e quindi può essere posizionato a sorpresa. All’inizio di stagione, tre le sanzioni erogate, da 229 euro oguuna, nei pressi del porto turisticoo Mirabello dove la velocità di mantenere è di 6 nodi e quelle rilevate erano di 11,8. 13,5 e 15.6.

Quali le regole da seguire?

"In generale — spiegano dalla sale operativa della Guardia Costiera - la navigazione delle unità da diporto propulse a motore non deve superare, con le barche in dislocamento, i 10 nodi se si trovano entro i 1.000 metri dalle spiagge e i 500 metri dalle coste a picco. Nel canale di Portovenere la velocità di sicurezza non deve, invece, superare i 6 nodi".

E per l’avvicinamento alla costa praticata dai bagnanti?

"Le unità a motore e a vela per raggiungere le spiagge frequentate dai bagnanti devono utilizzare i corridoi di lancio realizzati appositamente dai concessionari, percorrendoli a lento moto e, comunque, ad una velocità di manovra, che non deve superare i 5 nodi".

Altri avvertimenti utili?

"Negli specchi acquei perimetrali per una ampiezza di cinque metri misurata dagli impianti di mitilicoltura ed itticoltura sono interdette la navigazione, la sosta, la pesca nonché ogni altra attività marittima, anche subacquea L’attraversamento degli impianti di mitilicoltura può avvenire esclusivamente lungo gli appositi corridoi di lancio a velocità non superiore di 3 nodi".