"Il no del Consiglio era per la calata"

Medusei insiste sulla Napoleonica. "Impensabile farci passare autocisterne"

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Nel giorno della scomparsa di Bobo Maroni, che ha conosciuto personalmente alcuni anni fa a Genova e di cui conserva un ottimo ricordo, Gianmarco Medusei interviene sul progetto di trasporto di gnl da Panigaglia al porto attraverso il golfo. Sabato scorso la giunta regionale, attraverso l’intesa al Mite, ha dato il suo ok al disegno presentato da Gnl Italia. Lo scorso 7 novembre il consiglio comunale della Spezia, di cui Medusei fa parte avendo mantenuto il seggio anche dopo l’elezione a presidente dell’assise regionale, aveva invece espresso contrarietà all’ipotesi di truck loading su Calata Malaspina.

Presidente non trova che il pronunciamento della Regione vada in contrasto con quanto votato due settimane fa in Consiglio comunale da tutti i consiglieri con la sola eccezione di Fabio Cenerini?

"L’intesa della Regione non poteva non essere data, si erano espressi favorevolmente tutti gli uffici tecnici interessati. Il voto del 7 novembre ha espresso un indirizzo politico. Sarebbe senz’altro servito arrivarci dopo una più ampia discussione all’interno delle commissioni. Il no secco era alla destinazione di Calata Malaspina come sito di arrivo delle bettoline, non al progetto in generale. Ora l’aspetto fondamentale della vicenda è trovare soluzioni che mettano al primo posto l’interesse degli spezzini".

Cosa intende?

"Assodato che il servizio di trasporto di gnl all’interno del golfo risponderebbe ad un’effettiva esigenza di carattere nazionale, si tratterebbe di capire cosa potrebbe arrivare al territorio in termini di compensazioni. Penso a nuove infrastrutture viarie – il transito di autocisterne sulla vecchia Napoleonica è un’ipotesi assolutamente irricevibile – ma anche e soprattutto a sgravi sulle bollette per gli spezzini. Io su questo tema adotterei un approccio pragmatico. Penso al caso di Piombino, dove la costruzione della nuova condotta sarà controbilanciata da altri investimenti sul territorio. Occorre andare a vedere le carte, pretendendo garanzie certe e sicure".

Cosa pensa del progetto alternativo presentato dal gruppo Canarbino?

"Non sta a me giudicare quale sia il progetto migliore. Su questo si dovrà arrivare ad un pronunciamento in sede tecnica. In questo senso penso sia importante aprire da subito un tavolo di discussione a cui partecipino i comuni interessati e l’Authority, al fine di esaminare al meglio la situazione".

Vimal Carlo Gabbiani