Il Civico apre al pubblico Capienza ridotta del 70%

Non più di 250 spettatori a rappresentazione. Ma ci saranno più repliche. Nessuna bigliettazione online, per l’acquisto dei ticket ci sarà l’Urban center

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di Marco Magi

Nella ‘Giornata mondiale del Teatro’ del 27 marzo, dal Civico un pensiero e una rassicurazione. "È la festa di chi, anche in un periodo così complesso, non smette di sognare. Il Teatro Civico della Spezia sta continuando a immaginare, progettare, costruire nuovi scenari in vista delle auspicate riaperture". Il 26 aprile è stata, di fatto, la data tanto desiderata, dopo il via libera del Governo. E, raccolte le idee e pianificato il da farsi (non ultima una riunione tra il sindaco Pierluigi Peracchini e la direzione artistica composta da Matteo Taranto e Alessandro Maggi), il principale palcoscenico provinciale è pronto ora a riprendere vita. Lo farà dalla metà di maggio con uno vero e proprio spettacolo. E aperto al pubblico, questa è la bella notizia, che verrà presto annunciata nel dettaglio dal Comune. E oltretutto, in questo mese, non sarà l’unico. Ovviamente non si tratterà di appuntamenti, per così dire ‘standard’, ma saranno diverse le modalità e tanti gli accorgimenti che verranno seguiti perché gli spettatori possano fruire della rappresentazione in tutta sicurezza. A cominciare dalla capienza, che non supererà le 250 persone, dunque, in considerazione dei circa 850 in regime di normalità, vi sarà una riduzione del 70 per cento. Come ovviare? Ripetendo lo spettacolo – che magari sarebbe stato unico – per più serate consecutive. Ma chi potrà partecipare? Immaginiamo che ci sarà una fase di prelazione nei giorni precedenti a quello dell’evento per garantire, agli affezionati abbonati, un posto... meritato.

Però come si svilupperà la logistica interna? Le prove in sala dagli addetti e dai dipendenti del Civico – che hanno continuato a lavorare alacremente in tutti questi mesi – sono state effettuate da tempo e così ora verranno solo messe in pratica: quindi una poltrona sì e due no, e così via, una fila sì e una no (la 1, la 3, la 5 eccetera), non ci potranno essere persone vicine né in platea e né in galleria, neanche i congiunti. Questi ultimi potranno vivere lo spettacolo uno accanto all’altro, soltanto all’interno di palchi e palchetti. Naturalmente, per tutti, vi sarà l’obbligo di indossare sempre la mascherina. Ma con il coprifuoco alle 22, come si potrà vedere uno spettacolo, che di solito inizia alle 21? Semplice, l’avvio viene anticipato alle 19, mentre da un’oretta prima, pensiamo, come capitava in precedenza, si potrà accedere alla sala. Bigliettteria stanziale all’Urban center (con ingresso e uscita differenziati) per l’acquisto dei tagliandi, mentre è stato notevolmente rinforzato, anche per comprendere - e modulare poi successivamente - questa modalità di fruizione tutta nuova, il servizio di hostesssteward. E allora incrociamo le dita (perché tutto ciò potrà avvenire solo se resteremo in zona gialla): il Teatro Civico alza il suo sipario.