Il borgo e la voglia di respirare magia. "Montemarcello si riscatta. Ce lo meritiamo"

Bottegai, baristi, ristoratori: il debutto del Festival è per tutti un’occasione di ripresa. Il paese è pronto ad accogliere la macchina dell’evento

Una veduta di Montemarcello

Una veduta di Montemarcello

Montemarcello (La Spezia), 25 settembre 2021 - Il paese ha seguito con curiosità l’allestimento della scena. Nel borgo i ritmi stanno tornando alla tranquillità dell’autunno, anche se c’è ancora un buon movimento di turisti e qualche camminatore che salendo dai sentieri che collegano Montemarcello a Lerici approfitta per un salto nelle caratteristiche viuzze. "Siamo curiosi di assistere a questa manifestazione – confida Francesca Landi, titolare dell’alimentari Giannina – e infatti ho deciso di rimanere in paese. Mi dedicherò un momento di svago prima di prendermi un po’ di meritato riposo a ottobre. Abbiamo vissuto un lungo e complicato periodo durante il quale non ho mai chiuso l’attività. Durante il picco della pandemia eravamo il punto di riferimento dei residenti e facevo anche le consegne a domicilio cercando di accontentare tutti, poi per fortuna c’è stato il riscatto estivo con tante persone in giro. Ci vuole un po’ di ritrovata serenità e bellezza, tanto per rimanere in tema con l’iniziativa".

Il borgo si è rialzato ma non dimentica quelle giornate durissime che per primo ha conosciuto sulla propria pelle. "Stavamo preparandoci per il fine settimana – ricorda Emerson Pereira Da Silva di Fugassa e Binei del ristorante Fugassa e Binei –, quando sono arrivate le voci dell’arrivo in paese di alcune famiglie da Codogno. Abbiamo compreso a febbraio di un anno fa che la situazione stava cambiando anche se ovviamente non c’è stato nessun problema con quelle persone, che stavano cercando soltanto la tranquillità. Ma intanto abbiamo preso coscienza del problema e della tensione che avrebbe portato. Per fortuna ci siamo ripresi anche se con qualche difficoltà, ma questa estate è trascorsa con tanto lavoro per cui sono estremamente soddisfatto".

Ma il borgo sogna qualcosa di prolungato: una organizzazione che consenta di valorizzare il territorio anche lontano dal periodo estivo. Senza le lunghe pause dell’inverno in attesa del primo accenno di rilancio a Pasqua. "Le possibilità ci sono – commenta Carla Iannitello, del Caffè delle ragazze –. Per questo è un peccato non riuscire a sfruttarle al meglio anche in quei periodi non strettamente collegati al turismo. Passeggiare nei sentieri all’interno del Parco è straordinario ma una volta arrivati nel borgo occorre anche saper accogliere i visitatori".  

Il Caffè delle ragazze è in piazza XIII Dicembre proprio all’interno del ‘teatro’ che ospiterà la rassegna di oggi pomeriggio. "Una piazzetta – conclude Carla – che si presta moltissimo a questo genere di eventi. Per fortuna ci sarà qualcosa di importante anche perchè questa estate abbiamo avuto soltanto l’appuntamento di Alessio Boni". Gabriele e Sabrina arrivano dal lago d’Iseo e a Montemarcello hanno gustato sapori speciali. "Ci ha ricordato la Provenza, come cura e paesaggio ed è un peccato andare via proprio oggi". Non ci sono soltanto i turisti affascinati dal borgo ma anche i locali. "Appena posso – spiega la sarzanese Michela Salemme – faccio un salto perchè è un posto meraviglioso. Oggi sarò presente perché non voglio perdermi l’iniziativa".  

Un bilancio positivo anche quello tracciato da Giovanni Randazzo, operaio residente nel borgo. "Ho visto tanti turisti – commenta – anche stranieri, in particolare francesi e tedeschi. Finalmente il paese si è movimentato e rassegne come quella in programma oggi pomeriggio contribuiscono ad allungare ulteriormente il flusso dei visitatori e a far vivere le attività. Bisogna sconfiggere l’ansia e la paura, anche con idee nuove. C’è bisogno di iniziative che regalino ottimismo".