Grido d’allarme dei piccoli commercianti

Monia Petreni ospite in tv a ’Diritto e Rovescio’. Il calo dei fatturati ha superato il 70 per cento

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di Elena Sacchelli

Il grido d’aiuto lanciato dalla sarzanese Monia Petreni, titolare del negozio di abbigliamento I Segreti di Audry e presidente del comitato Commercianti Uniti, sta arrivando sempre più lontano. Ospite di svariate trasmissioni televisive nazionali tra cui la più recente "Dritto e Rovescio" di Paolo Del Debbio, Monia da aprile si è erta a portavoce di un’intera categoria che risulta essere tra le più colpite dagli effetti della crisi economico sanitaria che sta investendo il mondo intero, quella dei commercianti. Le sue istanze sono arrivate sino a Roma e la collaborazione con vari onorevoli di diverse forze politiche sia di maggioranza che di opposizione, dalla Lega a Italia Viva e dal Partito Democratico al Movimento 5 Stelle, è sempre stata massima. Però questo non basta, i piccoli commercianti con questa seconda prepotente ondata, rischiano di affondare. "Mercoledì ho depositato le istanze del comitato in Senato – ha commentato la commerciante – perché le cose così non possono andare avanti. Possiamo restare aperti certo, ma con bar e i ristoranti chiusi, con la miriade di persone che lavora in smart working, chi è che andrà a fare compere? Da oggi torneremo ad essere zona gialla, bene, ma la gente ha troppa paura. Qualcuno deve prendersi la responsabilità di quello che ci accadrà".

A parlare sono i numeri: a novembre 2019 Monia aveva fatturato 8.675 euro, mentre quest’anno nello stesso mese solo 2.449. Un calo del 71%. Ci sono poi più di 50 mila euro di merce invenduta, ma il problema non si ferma qui. I commercianti che fanno gli ordini con un anno di anticipo, sono di fatto "obbligati" ad accettare la merce che arriverà nei loro negozi a febbraio perché se la rifiutano saranno comunque costretti a pagare una penale del 30-40%. "Quello che chiediamo – prosegue la Petreni – oltre alla cancellazione dal Cai e il blocco dei protesti sono i ristori e non solo per quelle categorie che sono state costrette a chiudere, ma anche per tutti coloro che hanno avuto perdite dimostrabili". Non è tutto, se il governo non prenderà posizione, Monia è pronta a tornare fuori da Palazzo Chigi insieme ad una delegazione di commercianti e a non muoversi da lì fino a che non le verranno date spiegazioni.

Ovviamente la commerciante si è rivolta anche alle istituzioni locali, non sempre però ha trovato tutte le porte aperte. "Ho provato in più di un’occasione a chiedere al nostro sindaco, Cristina Ponzanelli, di mettermi in contatto con il presidente Giovanni Toti- ha concluso Petreni - ma da lei non ho mai ricevuto alcuna risposta. Ringrazio invece la senatrice Stefania Pucciarelli della Lega per essersi messa in moto e per avermi fatto avere un colloquio con l’Assessore alle attività produttive Andrea Benveduti che però mi ha riferito che senza manovre governative non può fare nulla".