"Grazie a tutti gli eroi sconosciuti" La festa show secondo Crosetto

Il ministro elogia il lavoro silenzioso dei militari per la sicurezza e la salvaguardia della democrazia. A quattro giorni dall’annuncio, rilancia: "L’Arsenale della Spezia diventerà modello di innovazione".

Il rituale scandito dall’Inno nazionale; la rada interna imperlata dal Vespucci e dalle navi grigie, piccole grandi, fino al Vulcano che, costruito dalla Fincantieri al Muggiano, ha ricevuto la bandiera di combattimento; riconoscimenti ad enti e persone distintisi in servizio fino al roboante show aereo degli F35 e dell’Harrier, tra inchini e acqua polverizzata che si è allungata sugli spettatori lungo il molo Italia, sugli stand del villaggio Marina e il megaschermo che ha dato visibilità allargata a quella che era appannaggio delle autorità in tribuna. Così ieri alla Spezia la festa nazionale della Marina Militare tra memoria, attualità e senso da ricondurle nel contesto internazionale complesso: "Il riconoscimento a chi ogni giorno fa il proprio dovere in modo sconosciuto". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, tratteggiano l’eroismo parallelo a quello dei protagonisti dell’impresa storica di Premuda a cui, ogni anno, si ancora la celebrazione.

"Un eroismo di cui da casa non ci si rende conto e che spesso non viene compreso, nel suo progredire silenzioso per le finalità primarie: la libertà, la democrazia. Queste sono come l’aria: ci siamo abituati e le diamo per scontate; ma nessuno pensa che ogni giorno c’è qualcuno che lavora perché siano preservate".

Crosetto ha parlato a braccio, ricordando gli ambiti del lavoro degli "eroi" che, lontano dagli affetti, vegliano e garantiscono la sicurezza: dei fondali su cui viaggiano le linee di comunicazioni e internet scongiurando sabotaggi; dei traffici nel Mediterraneo dove si svolge il 20 per cento dei commerci mondiali. Una Marina fatta di muscoli e cuore: "Quella stessa mano che è pronta a difendere è la stessa che salva la vita ai profughi che i delinquenti imbarcano sui relitti che li portano a morire" ha detto il ministro.

"La flotta registra un impiego giornaliero operativo medio di 3500 tra donne e uomini" ha puntualizzato il capo di stato maggiore Enrico Credendino parlando di massima allerta, "anche se non rappresenta una diretta minaccia al governo nazionale la presenza di sommergibili della Federazione russa nei nostri bacini di interesse e ora di un gruppo navale cinese nel Mediterraneo".

Il sindaco Pierluigi Peracchini ha contestualizzato la giornata nell’ambito sul locale: "In questi giorni il legame con la Marina, lo abbiamo vissuto in modo ancor più completo. Dall’evento di Sea Future, alle tante iniziative che si sono svolte e si svolgeranno in questa particolare occasione, la presenza della Marina è stata ancor più incisiva di quanto non lo sia ogni giorno".

La sfida ora, dopo gli annunci, è quella del futuro. Crosetto, nell’info point con i giornalisti, ha rilanciato, senza entrare nei dettagli: "Lavoriamo per fare dell’Arsenale della Spezia un modello internazionale di innovazione".

Intanto fino a domani, lungo il Molo Italia è visitabile, dalle 10 alle 20, il villaggio Marina; li ci sono i simulatori di elicottero, il gommone hurricane, gli stand del Comando Subacquei e Incursori, della Brigata San Marco, del Comando Aviazione navale, del Comando Forze di Contromisure mine, dell’Istituto Idrografico.

All’interno della base navale, con ingresso da Porta Marola, sono visitabili - oggi dalle 16 alle 18 e domani dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 - la nave scuola Amerigo Vespucci e la nave Marceglia. Domani sarà visitabile anche la nave Thaon di Revel. Porte aperte, invece, sul molo Italia, oggi e domani a nave Chioggia. Proseguono le visite gratuita (8,30-19,30) al Museo Tecnico Navale: piacere per gli occhi e la mente dopo quello offerto alle orecchie dal concerto della banda centrale della Marina.

Corrado Ricci