Il Golfo tra le ‘perle’ e le... folle

Dai musei alle sagre, ecco dove andare per chi resta in città e nei paesi

Assalto ai traghetti nel periodo di Ferragosto (Frascatore)

Assalto ai traghetti nel periodo di Ferragosto (Frascatore)

La Spezia, 14 agosto 2019 - Cinque Terre, alcuni anni fa divenute il punto focale di un territorio, allargato in seguito – ma solo da qualche tempo –- alla Val di Vara e al capoluogo. Strano affare il turismo di questa zona: dapprima esploso come una bomba in quei cinque borghi ormai noti in tutto il mondo, diffuso poi alla valle sovrastante nell’entroterra per chi non poteva permettersi l’acquisto delle abitazioni sul mare vendute a peso d’oro, ma ora che soffre di eccessivo ‘popolamento’ e si sfoga alla Spezia, facendo nascere e crescere case vacanza come gocce d’acqua in un temporale improvviso.

E Spezia ringrazia, visto il volume di affari che stanno portando questi turisti che, tra l’altro, cominciano ad apprezzare perfino la location cittadina. Ma ora che si avvicina il Ferragosto, momento clou di una stagione, cosa accadrà? Siamo pronti a rivedere, come accaduto nel ponte del 25 aprile, la stazione di La Spezia Centrale con chilometriche code in biglietteria e un diffuso caos generale? Siamo certi di sì, perché chi alloggia in città ha l’ambizione, anche solo per una mezza giornata, di conoscere e vedere quei luoghi marinari letti su opuscoli e visitati virtualmente on line, allungandosi magari negli splendidi paesi successivi come Levanto, Bonassola, Framura e Deiva Marina. Non dimentichiamo, però, Lerici e Porto Venere (e zone limitrofe come Tellaro, San Terenzo, Le Grazie e altri), anche se in quel caso, saranno gli autobus (soprattutto) ed i servizi di noleggio con conducente ad essere presi d’assalto.

Ma cosa offre questo Ferragosto a chi vuol rimanere in questa area? Pensiamo al 15 di agosto. In centro i musei aperti saranno il Camec, Castello San Giorgio, Etnografico e Diocesano, Museo Lia, Palazzina delle Arti e museo del Sigillo, mentre si attende il giorno successivo per il Navale. 

Qualche sagra qua e là: alla sera a Cadimare con la pro loco e l’acciuga (e si balla pure con l’orchestra Ida Lertora), a Le Grazie con la borgata marinara (a pranzo e a cena, poi si danza con Lady J) e a Piana Battolla per il 51° anno in compagnia dell’asado nel parco e pure i fuochi d’artificio, oltre che una band sulla pista. E mentre proprio in Val di Vara è nato il primo laghetto balneabile con spiaggetta annessa e campo di beach volley, ci si può spostare a Lerici per ascoltare l’ottima musica del Gran Galà di Ferragosto, nell’ambito della kermesse dei ‘Suoni dal golfo’, con l’Orchestra Excellence e altri ospiti illustri.

E intanto l’unico dilemma che resta è: ma davvero gli spezzini (e i liguri in generale) sono così inospitali? Leggendo i commenti e le recensioni dei vari siti specializzati o anche sui social network, restano numerose le recensioni negative, che fanno da contraltare ad altrettante impressioni positive. Quando le prime saranno nettamente inferiori alle seconde, allora sì, che potremmo aggiungere alle splendide location, un tassello in più di appetibilità. La gentilezza, l’educazione e la disponibilità, potrebbero sopperire, in termini di accoglienza, ad altre mancanze logistiche e infrastrutturali della provincia.