Gnl, appalto a Panigaglia per venti milioni di euro

L’intervento è necessario per ripristinare la capacità di stoccaggio e tagliare i tempi necessari per scaricare le navi gasiere che accostano

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Poco meno di 20 milioni di euro per ripristinare la capacità di stoccaggio e tagliare drasticamente il tempi necessari per scaricare le navi gasiere che accostano a Panigaglia. In funzione di questo obiettivo Gnl Italia ha appaltato quello che in termine tecnico si definisce intervento di revamping, ovvero l’adeguamento e il miglioramento del sistema di sicurezza di due serbatoi, di cui si occuperà la società Paresa di Cesena. A dare notizia dell’operazione, commissionata da Snam attraverso la controllata Gnl Italia, è la testata online Ship2Shore, che riporta i termini dell’avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea. I lavori riguarderanno "l’esecuzione dei lavori relativi al revamping dei serbatoi criogenici denominati S1 e S2 presenti all’interno dello stabilimento Gnl". La notizia dell’incremento della capacità di stoccaggio aveva determinato qualche allarme. A spiegare che si tratta però solo di un ripristino della capacità operativa precedente, dopo la limitazione conseguente all’intervento di adeguamento del primo serbatoio, è il sindaco di Porto Venere Matteo Cozzani che ha ottenuto ulteriori chiarimenti tecnici e rassicurazioni da parte del direttore dello stabilimento di Panigaglia, l’ingegnere Giuseppe Vareschi.

"In sostanza – ha spiegato Cozzani – si tratta della seconda fase di un intervento già completato a metà che ripristinerà la capacità di stoccaggio ordinaria. Un ammodernamento che migliorerà l’efficienza dell’impianto, anche sotto il profilo della sicurezza, sia del serbatoio S1 che l’S2". Il revampig, in pratica la sostituzione del sistema di coibentazione e adeguamento della strumentazione, fa sapere Ship2Shore, dovrebbe partire a breve, per essere completato entro la fine del 2021.

"Come spiegato dalla stessa Snam - chiarisce il magazine online specializzato in economia del mare e dei trasporti - lo scopo di questi interventi è innanzitutto quello di allungare la vita residua utile dei serbatoi dell’impianto e rendere così il terminale più performante e attrattivo, migliorandone anche il posizionamento in ottica di transizione energetica (in previsione anche dell’avvio di attività di small scale Gnl)".