Giovani ed educazione Il ‘metodo’ di Crepet

Lo psichiatra e scrittore al Molo dei pescatori di Monterosso stasera con il suo ‘Lezioni di sogni’

Paolo Crepet riprende il tema della catastrofe educativa, introdotto da Papa Francesco: molti adulti si sentono sperduti, impreparati, quasi impotenti di fronte alle nuove generazioni e i giovani si trovano senza punti di riferimento sicuri. Ne parla nel suo libro ‘Lezioni di sogni. Un metodo educativo ritrovato’, che presenta stasera, alle 21.30, al Molo dei Pescatori di Monterosso, con gli interventi di Emanuela Cavallo e le letture di Roberto Alinghieri. In un mondo che cambia con rapidità, secondo l’autore, è più che mai necessario ripensare il difficile compito di educare. Ripercorrendo quanto scritto negli ultimi 30 anni, Crepet offre il frutto della sua lunga esperienza, delineando quello che in molti hanno definito ‘il metodo Crepet’. Un viaggio che pone al centro il bisogno di ripensare la genitorialità, la scuola, il rapporto tra le generazioni, il futuro. "Non possiamo ignorare – sostiene Crepet – che la necessità di un profondo cambiamento si scontri con resistenze, timori, egoismi difficili da vincere, freni che privano bambini e ragazzi del diritto di far nascere i propri sogni e di coltivarli. Serve la forza di una voce critica, anche scomoda, che scuota da questo torpore educativo e aiuti a invertire la rotta. Le mie pagine vogliono essere spunti, richiami, un’occasione per riflettere sul futuro delle giovani generazioni".

marco magi