Il ladro che devastò le piscine scoperto grazie a un tatuaggio / FOTO

Giovane ucraino nei guai: a incastrarlo, dopo una lite sul bus, l'occhio di Horus raffigurato sulla mano sinistra

Il giovane ripreso all'interno delle Piscine dalle telecamere di videosorveglianza

Il giovane ripreso all'interno delle Piscine dalle telecamere di videosorveglianza

Lerici (La Spezia) 30 marzo 2020 - Un tatuaggio sulla mano raffigurante “l’Occhio di Horus”  è costato a un ucraino di 21 anni la denuncia per furto aggravato e danneggiamento delle piscine comunali Cicci Rolla in località Venere Azzurra. Il raid avvenne la notte del 16 marzo e dalle immagini rilevate dal sistema di videosorveglianza emerse che uno dei responsabili aveva appunto un tatuaggio con quella effigie sul dorso della mano sinistra.  Una decina di giorni più tardi, uno dei carabinieri intervenuti assieme al Radiomobile di Sarzana e i militari della stazione di Lerici per la lite, degenerata in percosse, fra due passeggeri di un bus Atc, notò che uno dei due litiganti aveva tatuato l'Occhio di Horus sul dorso della mano sinistra. OLtre a quello la persona manifestava ed altri simboli particolari,  identici a quelli visti sulla mano di uno dei devastatori delle piscine nelle immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza. Inoltre, il giovane ucraino, accompagnato in caserma a Lerici, calzava ancora le stesse scarpe sportive, con un particolare disegno, usate da un  uomo che figurava nelle immagini riprese la notte in cui fu  commesso il raid. Le scarpe sono state fotografate,  sequestrate ed archiviate come elemento di prova.

Messo alle strette, il giovane ucraino ha ammesso la responsabilità, senza però fornire un plausibile movente. Il ragazzo, già noto alle forze dell’ordine, oltre alla denuncia per i reati di furto aggravato e danneggiamento dovrà risarcire gli ingenti danni provocati all’impianto sportivo.

Quanto all'episodio della lite sull'autobus i carabinieri intervenuti a bordo del mezzo trovarono un cittadino italiano di 43 anni, domiciliato a Lerici, con il naso sanguinante e diversi tagli, che spiegava di essere stato aggredito con un pretesto e senza motivo. Autore dell'aggressione sarebbe stato l'ucraino nato nel 1999. Sui fatti sono in corso indagini.