A un asteroide il nome di un astrofilo spezzino

Dal Minor Planet Center il riconoscimento alla scoperta fatta, nell’osservatorio di Viseggi, nel 1998 da Scarfi e Zannoni. "Un grande onore"

Luigi Sannino

Luigi Sannino

di Marco Magi

Allora, alzi la mano chi può vantare di avere un corpo celeste col proprio nome. Attenzione, non grazie a quelle bufale pubblicitarie online – frutto di enti internazionali sconosciuti – da regalo di compleanno dell’ultim’ora! Ebbene, nella nostra provincia, solamente tre. Al professore e geologo Remigio Scarfì e al presidente del noto Gruppo di astronomia digitale nazionale e spezzino Claudio Lopresti, si è infatti aggiunto nei giorni scorsi Luigi Sannino, presidente dell’Associazione Astrofili Spezzini, nella quale milita da 32 anni, quindi da quando ne aveva soltanto 8. ‘58691 Luigisannino’ è il nome attribuito dal Minor Planet Center, massima istituzione mondiale di ricerca e raccolta dati sugli asteroidi, all’oggetto scoperto da Giulio Scarfì e dallo scomparso Luciano Zannoni dall’Osservatorio astronomico di Monte Viseggi il 24 gennaio 1998. È un asteroide della fascia principale, posizionato tra Marte e Giove. "Orbita compiendo una rivoluzione attorno al Sole in poco più di quattro anni – spiega lo stesso Sannino, esperto che si occupa anche dell’approfondimento delle chiome delle comete – e si trova a una distanza media dalla Terra di circa 210 milioni di chilometri. Ha un diametro stimato tra 1 e 10 chilometri. Ma nessuna paura, la sua orbita è stazionaria e non c’è nessun pericolo per noi. Riguardo al suo periodo di rotazione e alla sua composizione chimica, sono ancora in corso delle ricerche". Sannino, tra l’altro, è stato il più giovane astrofilo al mondo a scoprire un asteroide, a soli 18 anni, entrando così nel Guinness World Record: fu nominato successivamente ‘12575 Palmaria’, dopo un lungo sondaggio a schede, condotto proprio attraverso le colonne de ‘La Nazione’ nel 1999.

Esistono comunque altri esempi per la nostra città o località limitrofe, che hanno dato il loro nome ad asteroidi, come ‘10211 La Spezia’, ‘36033 Viseggi’, e ‘18928 Pontremoli’. Comunque, dopo il ‘58672 Remigio’ e il ‘379130 Lopresti Claudio’, come anticipavamo, l’ultimo nominato è stato quindi il ‘58691’. "È uno dei massimi riconoscimenti che si possa ottenere – commenta orgoglioso Sannino – . Sapere che ci sarà per sempre un oggetto celeste nello spazio che ti ricorda, per noi astrofili, rappresenta la più grande delle soddisfazioni". Tutti questi risultati di alto livello in campo astronomico sono merito di un gruppo di ricerca molto organizzato e motivato, come è l’Associazione Astrofili Spezzini che, ancora oggi, raccoglie i frutti del grande lavoro di ricerca asteroidale svolto nell’Osservatorio di Viseggi dal 1982 al 2007. "In una città come Spezia, vi è un’incredibile concentrazione di astrofili. Tutti questi asteroidi infatti (ad esclusione di 379130 ‘figlio’ dell’Osservatorio Astronomico della Montagna Pistoiese, ndr.) sono stati svelati dalla nostra associazione. Ancora oggi le nostre attività convergono sulla ricerca astronomica ed in particolar modo studiando e confermando i piccoli asteroidi denominati Nea, oggetti pericolosi per la Terra. Vengono scoperti da survey automatizzate e poi attestati ed esaminati da astrofili come noi in tutto il mondo, determinando la posizione e valutando la curva di luce e la spettrografia". Senza dimenticare l’impegno nella divulgazione. "Solo quest’anno, compatibilmente con le restrizioni Covid – conclude Sannino – siamo riusciti ad organizzare quindici eventi sul territorio, in sinergia con l’Unione astrofili italiani, di cui siamo delegazione territoriale, e importanti realtà locali". Diverse novità sono comunque in arrivo e sul sito www.astrofilispezzini.org sarà presto presente la ricca programmazione del 2022.