Cosa ci fanno insieme i comici Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, e il filosofo Matteo Saudino, accompagnati dall’Orchestrina Filosofante? In ‘Filosofà’, appuntamento dell’Estate Spezzina in programma domani sera, alle 21.30 in piazza Europa, chiacchiereranno, tra il serio e il faceto, tra uno stacchetto musicale e l’altro, di amore.
Che rapporto avete voi, come coppia artistica e nella vita, con questo argomento?
"Noi siamo intrisi d’amore – esordiscono Nuzzo e Di Biase – , impregnati d’amore, siamo amore sott’olio, amore alla scapece, amore refrigerato, liofilizzato... usiamo tutti i metodi di conservazione di questo complesso, profondo e forse anche inutile sentimento perché è salvifico. Come diceva il nostro amico e collega William Shakespeare: ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente".
Com’è stato confrontarsi con un filosofo in un contesto comico?
"I comici di solito sono portati a filosofeggiare, i filosofi sono inclini all’ironia e quindi trovarsi a disquisire su un divano è stata la cosa più naturale".
Toccate anche argomenti come il potere, la politica, il sesso, i social e la morte: qual è il tabù che oggi più ci fa paura?
"In questo periodo le tasse. Scherzi a parte, sicuramente abbiamo una grande paura di invecchiare e quindi proviamo ad essere, a volte con espedienti anche imbarazzanti, tutti degli eterni giovani. Un mondo di Peter Pan in fila alla posta a ritirare un’esigua pensione".
Nel vostro format, quanto conta l’improvvisazione e quanto il coinvolgimento diretto del pubblico?
"Ogni data che facciamo è sempre diversa. Abbiamo un canovaccio da seguire, ma poi le sviste sul palco, i fuori onda, gli incidenti e le improvvisazioni rendono irripetibile ogni serata".
C’è uno dei temi affrontati nello spettacolo che vi ha messo particolarmente alla prova?
"Sinceramente no, anzi ogni tema ci infiamma e ci stimola. Se dovessimo proporre tutto il materiale che abbiamo raccolto su ogni argomento lo spettacolo durerebbe 12 ore".
In questo momento storico quanto è importante l’ironia per riflettere senza urlare?
"L’ironia è una strada che crea ponti, abbatte muri e unisce gli esseri umani. Perché in fondo siamo tutti attratti dalla gentilezza, dal bello e abbiamo tanta voglia di ridere".