Festa di San Venerio Abate al Tino Viaggio nell’isola fra storia e musica

Il via alle celebrazioni di oggi con la funzione religiosa officiata dal Vescovo Palletti e la benedizione delle barche

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Come da tradizione, si rinnovano anche quest’anno le celebrazioni commemorative per San Venerio Abate, patrono del golfo e dei fanalisti d’Italia. Il Santo del Tino, eremita sull’Isola, fondò nel VII secolo un monastero, riedificato nell’XI e di cui oggi si conservano solo i ruderi. La presenza storica della Marina Militare, le istituzioni civili e religiose del territorio, condividono da anni le celebrazioni con cittadinanza e pellegrini. Nel programma previste funzioni religiose e visite all’Isola del Tino, che inizieranno con la funzione religiosa celebrata dal Vescovo Luigi Ernesto Palletti che poi benedirà le imbarcazioni radunate per l’occasione. L’associazione Amici dell’isola del Tino (nella foto) concluderà invece le festività del santo Patrono del Golfo con un evento concerto nelle acque antistanti al Tino.

L’evento, inserito nel calendario delle celebrazioni, si terrà oggi partendo con i battellieri della Navigazione del Golfo dei poeti alle 18.15 (rientro previsto alle 20.30). Gli Amici dell’isola del Tino accoglieranno ospiti ed autorità raccontando, dell’isola che ora c’è, storie antiche e moderne leggende e progetti. Il clou della serata sarà il concerto dedicato al mare e alla luce. I musicisti sono Ilaria Biagini, Davide L’Abbate e Francesco Carpena, tutti da tempo amici dell’isola e che da anni portano la loro arte a risuonare tra le antiche rovine del chiostro del monastero e il faro insieme agli studenti delle scuole della Spezia. All’evento parteciperanno anche i volontari del Cai e di Percorsi nel Blu.