Felettino bis, la consegna nel 2027 Natale: "Arriverà prima la Foranea"

La risposta all’interrogazione presentata dal Pd in Regione sottolinea il ritardo dei tempi di realizzo. Il commento di Italia al Centro: "Il bando del 2015 affidato a chi non ha potuto mantenere gli impegni"

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Fissata al 2027 la data di consegna alla città del nuovo ospedale Felettino. I tempi sono contenuti nei documenti e nella risposta data dal’assessore alla sanità Gratarola all’interpellanza presentata dai consiglieri del partito democratico in consiglio regionale e che riguardava appunto la tempistica della fine lavori della nuova struttura ospedaliera spezzina con approvazione a marzo del 2023 del progetto esecutivo. Amaro il commento di Davide Natale del partito democratico – "Ritardo dopo ritardo, il Felettino arriverà dopo la diga di Genova". Per l’esponente democratico, tra i firmatari dell’interrogazione, nell’annotare che la nuova struttura "arriverà 11 anni dopo la posa della prima pietra", c’è da capire – "come i ritardi nel confezionamento del bando e nell’aggiudicazione della gara, a cui ha partecipato una sola azienda, abbiano inciso sul cronoprogramma presentato a fine 2021 in Comune alla Spezia e prosegue – "Registriamo che l’affidamento avverrà a febbraio 2023, contro il termine di giugno 2022 che venne annunciato alla presenza del sindaco Peracchini e della sua giunta. Si sono persi otto mesi di cui, così ci assicurano, metà saranno recuperati strada facendo. ... Un bel cambio di prospettiva a quando Toti dava appuntamento al 2020 per il taglio del nastro....". A tambur battente la risposta di Italia al Centro con Toti che scrive – "Anche oggi il consigliere Natale non ha perso l’occasione per creare polemiche sul Felettino. In consiglio regionale ha ottenuto dall’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola, un preciso cronoprogramma relativo alla realizzazione dell’ospedale spezzino. Ma come di consueto si è poi messo a cercare scuse per accusare il presidente Toti sui tempi di realizzazione. Una predica-fotocopia di tante altre, quella di Natale. Soprattutto fatta dal pulpito sbagliato. Il consigliere Pd ripete sempre che era stato promesso il fine lavori per il 2020. Ma evita di dire perché quell’impegno sia saltato. Perché il bando fatto nel 2015 in tutta fretta dall’amministrazione Burlando a poche settimane dal voto era stato affidato a chi non ha potuto mantenere fede agli impegni. Per questo è stato necessario revocarlo per riavviare la pratica, ora conclusa positivamente. Natale non chiede mai perché la società che faceva capo all’editore dell’Unità, cui la precedente amministrazione a guida Pd aveva affidato la costruzione del Felettino, non abbia rispettato le tempistiche di costruzione? Ora che abbiamo la certezza che i lavori partiranno nel 2024, l’esponente dem si lamenta. E ripete sempre la stessa cosa, torna sempre a quella scadenza del 2020. Oltre che il pulpito, Natale sbaglia sempre anche il destinatario della sua predica".