Felettino, altro passo avanti. C’è la firma del contratto: "Dopo tante false partenze oggi è un nuovo inizio"

Nei prossimi cento giorni la Guerrato realizzerà la progettazione esecutiva del nuovo ospedale. Nel frattempo la Regione investe per garantire il funzionamento del vecchio Sant’Andrea. .

L’avvio dei lavori – o per meglio dire, il riavvio – è previsto per i primi mesi del 2024: da lì in poi, almeno 850 giorni di lavoro, al netto di interruzioni e battute d’arresto che un’intera provincia non si augura davvero, dopo le vicissitudini di una storia lunga decine d’anni. Un ulteriore passo verso la realizzazione del nuovo ospedale della Spezia è arrivato ieri, con la firma tra Asl5 e Guerrato – l’azienda aggiudicataria della procedura di concessione della progettazione, costruzione e gestione della struttura – del contratto che dà il via alla ripartenza delel opere di realizzazione dell’ospedale al Felettino. Un passaggio importante, cui seguiranno all’incirca altri cento giorni di attesa: quelli necessari al concessionario e appaltatore per arrivare alla definizione del progetto esecutivo, che verrà poi sottoposto alla procedura di verifica da parte di Rina Check. Tempi che di fatto fissano tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera la partenza del cantiere. La notizia della firma del contratto è stata anticipata ieri pomeriggio dal presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha deciso di aprire la conferenza stampa dedicata alla manovra di bilancio regionale proprio con l’anunncio della firma del contratto. "Dopo tante false partenze – ha detto Toti – è un nuovo inizio. Si tratta di un passaggio di fondamentale importanza per la città della Spezia e per tutta la Liguria: da qui a poco più di cento giorni contiamo di dare il via alla ripresa dei cantieri del Felettino. L’obiettivo di dare inizio ai lavori nei primi mesi del 2024 è stato dunque pienamente rispettato – dice il governatore regionale – rianimando un cantiere rimasto fermo per troppo tempo e dando modo agli spezzini e a tutti i cittadini del comprensorio l’ospedale che attendono da anni, moderno e in linea con le esigenze del territorio. La realizzazione del Felettino è un’assoluta priorità per il sistema sanitario regionale. Giova ribadire che la struttura sarà totalmente a gestione pubblica: i privati si occuperanno della realizzazione, della gestione della centrale calore e delle manutenzioni, non della parte sanitaria". Sul la firma del contratto tra l’azienda sanitaria e la Guerrato, che avvicina l’inizio dei lavori, si è espresso anche l’assessore regionale alla Sanitò Angelo Gratarola, per il quale "la realizzazione dell’ospedale Felettino è strategica per il futuro della sanità del Levante ligure. Siamo di fronte ad un passaggio decisivo per poter far ripartire finalmente il cantiere di un’opera attesa da un intero sistema. Il nuovo nosocomio – dice l’assessore regionale – sarà al passo con i tempi e in grado di integrarsi con maggiore efficacia con la rete territoriale".

In attesa del nuovo ospedale – che a conti fatti e al netto di possibili ritardi, non sarà pronto prima dell’estate del 2026 – il tema è anche quello di garantire quotidianamente il diritto alla sanità e l’accesso alle cure: il pensiero non può che andare al vetusto Sant’Andrea, chiamato a ’resistere’ per altri due anni e mezzo prima della meritata pensione. Sul tema, nell’ultimo periodo Regione Liguria ha messo in atto, attraverso Asl5, una serie di provvedimenti finalizzati a garantire il funzionamento del Sant’Andrea: attraverso il Fondo strategico regionale sono stati finaniziati la realizzazione di impianti di climatizzazione e la sostituzione dell’impianto di stoccaggio e trattamento dei reflui radioattivi. Con altri fondi è stata invece finanziato l’intervento di consolidamento statico del Padiglione ’Paita’. Previsti anche interventi di manutenzione straordinaria per gli impianti di climatizzazione dell’aria, i nuovi gruppi di continuità elettrica e l’installazione di nuove apparecchiature, come la Spect Tac, per oltre due milioni di euro.

Matteo Marcello