In malattia da giorni senza tampone. "Esposto alla Procura"

Sacro Cuore, esasperate le 21 Oss

Tamponi

Tamponi

Brugnato (La Spezia), 5 aprile 2020 - Continuano ad arrivare con il contagocce i risultati degli ultimi 150 tamponi effettuati alla Residenza sanitaria assistita Sacro Cuore su tutti gli ospiti e sul personale in forza. Stando ai dati forniti dal Comune di Brugnato, ora sono 24 i pazienti della struttura positivi al Covid-19, quindi uno più di ieri. Però non si sa ancora di quanti tamponi manchi l’esito. E ci sarebbero due operatrici socio sanitarie positive che sono state fermate e lasciate a casa. I rimanenti test stanno arrivando con molto ritardo. Il dato certo è che le operatrici socio sanitarie a casa in malattia sono 21 su 55 e per questo la direzione del Sacro Cuore ha chiesto l’autorizzazione ad assumere le oss non ancora diplomate per sopperire a tale mancanza. Autorizzazione che è stata accordata da Alisa e pertanto il Sacro Cuore potrà procedere con le assunzioni.  

Ma le operatrici socio sanitarie che sono a casa in malattia, non si sentono per nulla tranquille: stanno facendo i tamponi di loro iniziativa perché hanno sintomi più o meno gravi. C’è persino chi sta male dal 20 marzo, ma è stato sottoposto al tampone soltanto venerdì ed esclusivamente perché è andato di sua iniziativa, di persona, all’ospedale Sant’Andrea. Quelle che hanno già il risultato risulterebbero positive, mentre le altre attendono ancora il responso. Le oss in mutua avrebbero anche ricevuto chiamate con solleciti a ritornare al lavoro senza aspettare il responso del tampone. Qualcuna delle oss sarebbe pure stata minacciata con la richiesta di rientrare a lavorare, altrimenti avrebbe rischiato il licenziamento. A questo punto alcune delle operatrici socio sanitarie del Sacro Cuore che si sono ammalate, avrebbero manifestato l’intenzione di presentare un esposto alla procura del tribunale della Spezia, pronte a denunciare la loro situazione. In questo braccio di ferro che potrebbe avere conseguenze legali, ci sono gli ospiti che vengono seguiti con particolari cure ed attenzioni dal personale in servizio, che in attesa delle nuove assunzioni deve fare turni massacranti da giorni. Se non altro ora ci sono i dispositivi di protezione. E anche se nessuno ha dato la notizia ufficialmente, risulterebbe che un altra donna ospite del ’Morganti’ si sia aggravata e sia stata ricoverata in ospedale nelle ultime ore, non si sa se positiva o meno al coronavirus. "Vorremmo sapere perché i sindacati stanno zitti – hanno detto alcune oss – e accettano che ragazze non ancora diplomate, inesperte, alla prima esperienza, senza formazione idonea al caso, vadano in una struttura che è come un reparto covid senza sapere il reale rischio in cui incorrono. Lavorare con pazienti covid non è come lavorare con infettivi, ancora non si conosce il rischio di contagio". Massimo Benedetti © RIPRODUZIONE RISERVATA