Esplode un tombino, i liquami in mare

Divieto di balneazione a Tellaro. Acam: "Non buttate oggetti estranei nelle condotte"

Divieto di balneazione

Divieto di balneazione

Tellaro (La Spezia), 17 giugno 2019 - Sembra un’avventura infinita quella che lega Tellaro al suo impianto fognario. Negli ultimi anni sono stati davvero tanti gli episodi che hanno portato il borgo sulle pagine di cronaca per i suoi problemi con la fognatura, molti dei quali legati ai lavori sulla condotta che collegherà Tellaro al depuratore di Camisano. Solo qualche settimana fa residenti e commercianti hanno portato il tema in sala consiliare per discutere con il primo cittadino della complicata situazione dei lavori alle porte della stagione.

Numerosissimi anche gli sversamenti di liquami in mare, rotture di tubazioni, mareggiate hanno fatto si che anche nel mese di maggio i valori rilevati da Arpal fossero altissimi. Ed é successo di nuovo. Di sabato sera, a giugno. Un intasamento delle condotte ha rimandato indietro i liquami che hanno fatto esplodere un tombino nella zona della Marina alle 18 circa. Acam interviene alle 20.30 e ripristina la normalità alle 21. Tre ore di sversamento che hanno costretto il sindaco Leonardo Paoletti ad emanare nella mattinata di domenica il divieto di balneazione su tutta l’area della Marina, sino a data da definirsi. «Il provvedimento é stato emesso in via precauzionale dal sindaco, nei prossimi giorni si faranno le necessarie valutazioni»: queste le parole di Marco Russo, assessore ai lavori pubblici. La zona è frequentata soprattutto dai tellaresi, che anche ieri erano numerosi sugli scogli e sulla passerella a godersi qualche ora di sole. «Episodi di questo tipo rinnovano l’invito a usare in maniera più propria e consapevole le condotte, non buttando oggetti estranei» avvisa Marco Fanton, responsabile di Acam.

Duro l’attacco dell’opposizione: «Quelli di prima avevano pianificato l’allaccio al depuratore in tre lotti di lavori, due completati e l’ultimo lasciato in eredità a questa amministrazione, che dopo quattro anni si ritrova in affanno (vedi esempio del condominio coinvolto nelle trivellazioni che ha negato il permesso)e in evidente ritardo sulla stagione estiva. Sarebbe bene che tramite Acam si prendessero provvedimenti tampone per la stagione. Certo che la fuoriuscita da Acam non aiuterá nella trattativa» il commento di Sara Moscatelli, rappresentante dell’associazione Futuro e Radici e membro del comitato di frazione di Tellaro.

Valeria Antonini