Soccorsi spettacolari sulla gru, ma era una esercitazione

Simulata un'emergenza in porto

L'esercitazione in porto

L'esercitazione in porto

La Spezia, 29 dicembre 2018 – Sospesi nel vuoto, sullo fondo del porto e del golfo dei poeti. I vigili del fuoco e gli oepratori del 118 sono all’opera in condizioni estreme per il soccorso di un gruista, rimasto bloccato in quota a causa del blocco del carrello scorrevole. L’uomo è lassù, solo, e non può scender a terra in autonomia perché nell’incidente è rimasto gravemente ferito. Occorre fare presto e fare bene per salvargli la vita senza metterne a rischio altre. La situazione è critica ma l’intervento ha successo.

E’ stato un test importante quello affrontato alcuni giorni fa in porto dal personale dei vigili del fuoco, del 118, della Capitaneria e di La Spezia Container Terminal: la prima esercitazione straordinaria e combinata, che ha coinvolto tutti gli enti preposti alla sicurezza e alla gestione delle emergenze all’interno dell’area portuale. «Lo scopo dell’esercitazione – spiegano i protagonisti – era verificare il grado di preparazione, coordinamento, funzionalità e efficacia delle diverse squadre che hanno il compito di intervenire presso il terminal, in caso di chiamata urgente». La simulazione del soccorso e recupero del gruista è stata organizzata nell’ambito di un progetto formativo sul tema della sicurezza, rivolto al personale Lsct, organizzato e condotto dalla Scuola nazionale trasporti e logistica.

Le operazioni sono state coordinate dai vigili del fuoco, saliti in quota insieme agli operatori del 118, per simulare l’intervento di soccorso; il ferito è stato calato dalla gru con corde e attrezzature di derivazione speleo alpinistica e recuperato in mare sul gommone dei sommozzatori dei vigili del Fuoco. Durante le operazioni una motovedetta della Capitaneria ha tenuto libero lo specchio acqueo. A supervisionare l’operazione l’Autorità di sistema portuale. Durante le varie fasi dell’esercitazione un rimorchiatore è rimasto a disposizione per offrire supporto ai mezzi di soccorso nel caso fosse stato necessario.

"L’operazione è stata condotta e conclusa con successo in tutte le sue fasi – concludono gli enti coinvolti –. Tutte le operazioni sono state registrate, per rendere ancora più efficace la fase di de-briefing e per essere utilizzate da Lsct e dagli enti deputati al soccorso per l’addestramento e l’implementazione delle esperienza acquisite per le proprie attività istituzionali".