Entro l’anno il valzer delle marine Trasferimento a Pagliari alle porte

A settembre la consegna delle opere per ricollocare le prime 300 imbarcazioni

I lavori finiranno entro l’anno, ma nel frattempo già tra poche settimane sarà avviata la ricollocazione delle marine storiche di Canaletto e Fossamastra. La nuova Marina di Pagliari è ormai pronta ad accogliere società e imbarcazioni. Lo ha annunciato ieri la stessa presidente del l’Autorità di sistema portuale del Mar ligure orientale, Carla Roncallo, illustrando anche i tempi. "Ormai siamo alla fine dei lavori – ha spiegato –, e anche se i lavori finiranno entro l’anno, già a settembre l’impresa ci consegnerà circa trecento posti barca che saranno utilizzati per la ricollocazione delle marine".

Un tassello, quello della nuova marina della zona est della città, fondamentale per dare corso al piano regolatore portuale datato 2006: al posto delle storiche marine, è previsto infatti un maxi interramento da parte di Contship, nell’ambito del piano di potenziamento del terminal Lsct e, soprattutto, nel rispetto di quanto prevede il piano regolatore portuale. Un piano che è stato per anni osteggiato anche da molte marine del Canaletto e di Fossamastra, con una battaglia amministrativo-giudiziaria infinita, mentre l’appalto nel frattempo ha subito rallentamenti importanti, da ultimi quelli imposti dalla pandemia di Covid-19. Il progetto della Marina – che si proponeva la realizzazione delle attrezzature necessarie al trasferimento di tutti quegli insediamenti di nautica sociale, attività legate alla nautica minore, oltre ad un buon numero di mitilicoltori, che ancora insistono sulle aree destinate all’ampliamento del porto commerciale – è dello Studio Manfroni, mentre l’appalto è stato assegnato alla Trevi: uno specchio acqueo da 56mila metri quadrati protetto da oltre 600 metri di barriera frangionde, sui quali ‘poggiano’ 1700 metri lineari di pontili e di passerelle galleggianti, dai quali saranno ricavati oltre 850 posti barca per imbarcazioni fra 8 e 15 metri. Per l’intero progetto, l’Autorità Portuale del Mar Ligure orientale aveva stanziato un budget di oltre quindici milioni di euro.

mat.mar.