
Il tavolo dei relatori dell’incontro. organizzato da Confartigianato
Anaepa-Confartigianato Edilizia e le altre associazioni Artigiane, a maggio, hanno sottoscritto con i sindacati di categoria Filca-Cisl, Fillea-Cgil, Feneal-Uil, l’accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese dell’edilizia, che sarà in vigore fino al 30 settembre 2028. Il nuovo contratto dell’edilizia artigiana e le sue novità, che coinvolgono alla Spezia circa 1.000 aziende del settore, sono state al centro del dibattito del convegno organizzato da Confartigianato in collaborazione con l’Ordine dei dottori commercialisti e degli Esperti contabili della Spezia, l’Ordine dei consulenti del lavoro della Spezia e i sindacati.
Dopo i saluti istituzionali di Paolo Figoli, presidente Confartigianato della Spezia, Francesco Ramunni, viceprefetto vicario – che ha parlato del recente protocollo anticaldo sottoscritto in prefettura – di Federico Delsoldato, presidente Odcec e Alberto D’Ippolito, segretario Ordine consulenti del lavoro, sono intervenuti Alessio Caldassi, presidente Anaepa La Spezia (Anaepa-Confartigianato Edilizia è l’Associazione nazionale artigiani dell’edilizia dei decoratori, dei pittori e attività affini, che opera come federazione di categoria dal 1950) e i sindacalisti Mattia Tivegna (Fillea-Cgil), Mario Benvenuto (Filca-Cisl) e Claudio Chiassoli (Fenea-Uil). I sindacati hanno sottolineato la prevalenza ‘artigiana’ del monte salari versato alla Cassa edile spezzina e la buona condotta della maggioranza delle piccole imprese edili locali nei confronti dei lavoratori.
Sono poi intervenuti gli ospiti Stefano Crestini, presidente nazionale Anaepa e Marco Pantaleoni, responsabile Area contrattuale Anaepa. Tra le novità evidenziate da Pantaleoni: "La definitiva pubblicazione del Cfn (Catalogo formativo nazionale) che permetterà la messa a regime della formazione professionalizzante per i lavoratori, la disciplina della nuova trasferta nazionale e la denuncia unica, che entreranno in vigore dal 1° ottobre 2025". I vertici di Anaepa hanno inoltre evidenziato che, in continuità dello scorso rinnovo contrattuale e grazie alla richiesta sostenuta con forza da Anaepa, le previsioni contrattuali prevedono un’ulteriore modalità di rimodulazione dell’orario di lavoro collegato a premialità per le imprese; queste ultime ricoprono altre parti del rinnovo collegandosi alla nuova previsione di impresa ‘virtuosa’ che ne determina l’utilizzo.
Passando agli aumenti, il rinnovo, che durerà 4 anni, prevede un incremento a regime, al primo livello di 178 euro lordi sui minimi tabellari con le seguenti tranche: 75 euro a decorrere dal mese di maggio 2025, 35 euro a decorrere da gennaio 2026 e gennaio 2027 e i restanti 33 euro da gennaio 2028. "Un nuovo contratto – ha concluso Figoli - che valorizza il lavoro, favorisce la qualificazione del settore e getta le basi per un’edilizia innovativa capace di raccogliere le sfide del futuro".