Due milioni per frane, strade e fiumi

Il piano presentato dalla Regione legato alla messa in sicurezza dei territori colpiti dal maltempo nel 2019

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Un piano da 2,615 milioni di euro per mettere in sicurezza il territorio a seguito dell’emergenza maltempo dell’autunno 2019. È quanto presentato ieri da Regione Liguria ai sindaci dello Spezzino dall’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone. Oggi, sarà invece Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria e Commissario delegato del governo per l’emergenza maltempo, a firmare il decreto che sarà inviato al Dipartimento Nazionale per il via libera definitivo e l’erogazione delle risorse. A beneficiare dei fondi i Comuni di Arcola, Bolano, Brugnato, Deiva Marina, Framura, Porto Venere, Sesta Godano e Varese Ligure: una volta approvato il decreto, sarà immediatamente esecutivo e i Comuni dovranno avviare i cantieri entro un anno. Le opere saranno eseguite dalle amministrazioni comunali Comuni, mentre l’intervento che sarà effettuato a Porto Venere sarà gestito dalla Provincia della Spezia.

Ad Arcola, è prevista il consolidamento del versante franoso e la ricostruzione della strada di via Vissano, per 485mila euro, mentre a Bolano sono destinati 160mila euro che serviranno per il consolidamento del versante a valle della strada comunale in località Cornocchiolo. A Brugnato il finanziamento di 125mila euro sarà utilizzato per il ripristino del versante a valle della strada che collega il borgo con la frazione di Bozzolo, mentre a Sesta Godano, per la realizzazione di una scogliera lungo il torrente Durla, prima della confluenza col fiume Vara, saranno spesi 75mila euro. Sempre in Val di Vara, a Varese Ligure, l’intervento più oneroso: in località Guardiola è prevista la risagomatura dell’alveo del torrente Crovana e la realizzazione di una scogliera, con il consolidamento della statale 523 ‘Colle di Centocroci’, per un milione di euro. Due gli interventi in riviera: a Deiva Marina ecco una scogliera di protezione di ottanta metri lungo il torrente Castagnola, in località Roazza, per 120mila euro, a Framura l’investimento sarà di 300mila euro per la rimozione del materiale di sovralluvionamento e il ripristino del corso d’acqua, in località Valdeiva. Infine, a Porto Venere, lungo la Napoleonica, nei pressi di Panigaglia, ecco 350mila euro per la sistemazione di un movimento franoso e il consolidamento della strada. "Si tratta di interventi strutturali, quindi vere e proprie messe in sicurezza del territorio – spiegano il presidente della Regione e l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giovanni Toti e Giacomo Giampedrone –, che consentiranno di aumentare la resilienza del territorio e quindi, nell’eventualità di nuovi eventi climatici avversi, diminuirne la vulnerabilità.

Siamo riusciti a coprire il 100% delle prime priorità che ci sono state indicate direttamente dagli enti territoriali, ovvero individuando le priorità dei finanziamenti sulla base delle necessità alle emergenze riscontrate direttamente dai sindaci. Un lavoro svolto a stretto contatto anche con il Dipartimento nazionale, per dare riposte concrete nel più breve tempo possibile ai bisogni del territorio. Questo modo di procedere nella gestione delle emergenze – aggiungono – consente di distribuire risorse con modalità e criteri condivisi, con un beneficio al sistema di Protezione civile in senso lato oltre che per i Comuni interessati".