Ingoia una bustina ai giardini. La cagnetta finisce in overdose

Lola era a passeggio con la padrona

Un cane (foto Ansa)

Un cane (foto Ansa)

La Spezia, 13 aprile 2019 - Intossicvata dopo aver mangiato la droga nascosta dai pusher. Accade nei giardini di viale Mazzini, dove per l’ennesima volta un cane è finito d’urgenza in clinica veterinaria dopo aver ingerito una dose di sostanza stupefacente trovata tra i cespugli dei giardini. L’episodio è avvenuto giovedì pomeriggio: a farne le spese è stata Lola, un bel setter inglese di proprietà della figlia di Pasquale Graziano, noto medico della città. È proprio il professionista a denunciare il caso, un fatto purtroppo non isolato: pare infatti che sia il terzo caso analogo avvenuto di recente, causato proprio dall’abitudine degli spacciatori di lasciare incustodite le dosi di droga in cespugli e fioriere per poi andarle a prendere solo al momento della vendita, in modo tale da ‘passare indenni’ eventuali controlli delle forze dell’ordine.

«Ha ingerito una bustina di droga che ha trovato in un cespuglio nei pressi del Palco della musica. Nonostante fosse al guinzaglio – sottolinea Pasquale Graziano – il fatto è avvenuto in un attimo. Dopo circa mezz’ora il cane ha cominciato a barcollare, urinarsi addosso, sdraiarsi a terra a corpo morto, ansimare, avere alterazioni del battito cardiaco e ipotermia. È stata portata d’urgenza alla clinica veterinaria (la Haziel di Santo Stefano Magra; ndr) le è stata praticata una fiala di antidoto ed è stata avviata l’idratazione forzata. Dopo diciotto ore la situazione è ancora molto seria. Questi episodi non sono poi infrequenti, anzi ormai sono un fenomeno e un problema». 

Un caso, quello avvenuto giovedì, che è comunque sintomo della situazione di degrado in cui si trova l’area dei giardini pubblici, che nonostante i controlli delle forze dell’ordine continua a essere scenario di numerosi episodi di spaccio al dettaglio delle sostanze stupefacenti. «Purtroppo – afferma Graziano – nonostante la retata dei giorni scorsi nella quale sono stati arrestati ‘latinos’ e marocchini maggiorenni, oggi sono stati sostituiti da minorenni che continuano a usare la solita tecnica, ovvero non tenere dosi e soldi insieme ma utilizzare cespugli e fioriere come deposito. Cosa ancora ci tocca sopportare in questo sfilacciato paese?». mat.mar.