Diminuiscono furti e rapine Crescono i reati informatici

I dati della provincia comunicati in occasione del 169° anniversario della polizia. Prefetto e questore hanno deposto una corona per i Caduti alla caserma ’Saletti’

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Il 169° anniversario della polizia di Stato, è stato celebrato ieri in forma simbolica dal prefetto della Spezia Maria Luisa Inversini e dal questore Silvia Burdese, che hanno deposto nella cappella della caserma “Saletti” una corona di alloro alla lapide dei Caduti della polizia di Stato della nostra provincia. Il pensiero è andato anche ai poliziotti spezzini mancati nell’anno, a tutte le vittime della pandemia ed ai loro familiari. Attimi di un silenzio intenso, in cui la polizia di Stato ha rinnovato l’impegno a proseguire nel suo mandato a servizio della collettività.

Terminata la cerimonia, il questore ha incontrato, in videoconferenza, i dirigenti e responsabili di tutte le articolazioni della questura e delle specialità della provincia, ringraziandoli per aver saputo guidare il personale con competenza e dedizione in una pluralità di contesti inediti, delicati e complessi.

Le attività di prevenzione e repressione svolte dal 1° aprile 2020 agli scorsi giorni da tutte le articolazioni della polizia, hanno consentito di procedere: al controllo su strada di 50.959 persone, compresi i controlli anticontagio; denunciate 586 persone di cui 225 straniere; 56 gli arrestati, di cui 35 stranieri; 26 i fogli di via obbligatori; 50 gli ordini del questore a stranieri espulsi ed eseguiti 18 accompagnamenti alla frontiera. Controllati su strada 9.579 veicoli; 300 gli incidenti stradali rilevati e 6089 le sanzioni per violazioni del codice della strada contestate dalla sola polizia stradale. 133 i treni scortati e 335 i pattugliamenti di linea ferroviaria assicurati dalla polizia ferroviaria. 5000 le persone sottoposte ai controlli di frontiera dalla polmare. Sequestrati, in seguito a mirata attività investigativa, 3400 grammi di cocaina.

Le sinergie tra tutte le forze di polizia sul territorio, coordinate dal prefetto e sotto la direzione dell’autorità giudiziaria, hanno fatto registrare un calo dei delitti in linea col dato nazionale. Riguarda quasi tutte le fattispecie penali (-17%), motivato in parte dagli effetti della pandemia e dai diversi stili di vita, più marcato per i reati predatori (- 41% furti, - 33% rapine), per i reati di violenza sessuale (- 42%, anche in ragione dell’arresto del noto molestatore seriale). In controtendenza, invece, l’andamento dei reati informatici (+76%). Alla diminuzione delle lesioni dolose corrisponde un aumento del 12,5% delle percosse e del 10% delle minacce personali. Sono state 12.934 chiamate complessive alla sala operativa della questura e del commissariato.

Massimo Benedetti