Dimentica di inserire il freno, l'auto si inabissa in mare

Il proprietario era su uno yacht ormeggiato in porto

L'auto finita in mare

L'auto finita in mare

La Spezia, 10 giugno 2017 - HA PARCHEGGIATO sul ciglio della banchina «Fucile» a Viareggio. Ma in un attimo di disattenzione si è dimenticato di inserire la marcia o di tirare il freno a mano. Così l’auto – una Skoda Yeti – ha iniziato, per effetto di una lieve pendenza, a scivolare fino a quando non è caduta in mare. Inserendosi proprio nello spazio libero tra due yacht ormeggiati, ed è andata giù. A fondo.

ERA l’ora di pranzo di mercoledì, alle 13, quando nel porto viareggino si sono vissuti istanti di paura. Da poco avevano fischiato le sirene dei cantieri; liberando, per una pausa, gli operai degli impegni. Così la Darsena era piena, di lavoratori seduti per un panino veloce mangiato su una bitta. O più comodi, nelle verande ombreggiate dei bar e dei ristoranti di via Coppino. L’impatto dell’auto con l’acqua ha quindi richiamato l’attenzione di tante persone; chi ha assistito alla scena non è riuscito però a vedere se a bordo c’era qualcuno; la Skoda infatti si è inabissata rapidamente. E altrettanto rapidamente si è attivata la macchina dei soccorsi; subito sul posto una pattuglia dell’ufficio Nostromi e due motovedette della Guardia Costiera. In poco tempo è stato fugato ogni dubbio: nell’abitacolo non c’era nessuno. E’ stato rintracciato il proprietario; un trentasettenne di La Spezia imbarcato su uno yacht ormeggiato qui in città.

FOTO100_WEB
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Il recupero

SONO dunque iniziate le operazioni di recupero dell’autovettura, con il qualificato intervento di sommozzatori e di una ditta locale che ha messo a disposizione dei soccorsi un’autogru. Durante le operazioni di recupero sono state precauzionalmente approntate anche panne assorbenti al fine di scongiurare eventuali fenomeni di inquinamento: la tempestività dell’intervento ha evitato ogni possibile danno all’ambiente marino e consentito in poco tempo di garantire la sicurezza della navigazione e degli operatori portuali nell’area interessata.  

Mdc