Di Sarcina resta saldo al timone di segretario

Il suo contratto scade a maggio. E a chi lo dava in partenza per Napoli: "Sono voci senza fondamento"

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Fra le candidature alla presidenza di Adsp c’era anche quella dell’attuale commissario straordinario (nonché segretario generale) Francesco Di Sarcina. Una nomina, quella a commissario, arrivata dopo il passaggio di Carla Roncallo all’Autorità di regolazione dei trasporti, per traghettare senza traumi l’ente di via del Molo al nuovo assetto di vertice. E in effetti, almeno inizialmente, l’eventualità che fosse lo stesso Di Sarcina a raccogliere il testimone era apparsa come uno scenario verosimile. Lo stesso interessato ci aveva sperato, forte anche delle manifestazioni di stima venute dalla comunità portuale. Le cose sono andate diversamente.

Ingegnere Di Sarcina, è vero che ora sarebbe interessato alla presidenza del porto di Napoli?

"Guardi, si tratta di una voce senza fondamento, e non so chi l’abbia messa in giro. Io non ne so nulla e nessuno mi ha mai parlato di questa prospettiva".

Deluso per come si è chiusa la partita per la presidenza dell’Adsp spezzina?

"Quelle per la presidenza di un porto sono partite molto difficili da giocare, il cui esito va accettato con molta serenità; quello che le posso dire è che sono contento di aver perso la mia battaglia con una persona di valore come Sommariva, di cui so la preparazione e la competenza. Sarò al suo fianco e lo supporterò nel modo migliore".

Questo significa che rimarrà alla Spezia come segretario generale?

"Non vedo ragioni per cui dovrei interrompere il mio rapporto, il contratto che mi lega ad Adsp scadrà a maggio, quindi… A meno che il nuovo presidente non la pensi diversamente, ma non mi pare, almeno leggendo le sue prime dichiarazioni".

F.A.