Ammiraglio De Giorgi assolto. "Contento di non aver deluso i marinai"

Dopo il verdetto Fremm. "Tempesta perfetta contro di me. L’ho superata, sorretto dell’affetto e dal rispetto del personale". Tante felicitazioni sui social

Giuseppe De Giorgi, ex capo di stato maggiore della Marina Militare, durante una visita a Comsubin

Giuseppe De Giorgi, ex capo di stato maggiore della Marina Militare, durante una visita a Comsubin

La Spezia, 11 gennaio 2019 -  Cellulare e computer incandescenti per l’ex capo di stato maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi impegnato a rispondere alla ‘bordata’ di felicitazioni dopo l’assoluzione dall’accusa di danno erariale per il surplus di costi (15 milioni di euro) indotti dalle modifiche sulle fregate Fremm costruite da Fincantieri con siluro indotto alla commissione ministeriale che gli aveva fatto le pulci (nominata dal generale Mangrassi su mandato della Pinotti, composta dai generali in congedo Camporini e Botondin e dall’ammiraglio Bettini). «Anche la Corte dei Conti ha riconosciuto che i lavori, lungi dall’arrecare un danno erariale, hanno migliorato le condizioni di vita del personale e l’efficacia operativa delle unità» rileva.

Una tempesta perfetta quella che, nel 2016, si era abbattuta su di lei, fra caso Tempa Rossa ed esposto sui 'capricci' per le Fremm?

«Il tempo, anche se con lentezza, è galantuomo. La Magistratura mi ha scagionato in modo inequivocabile da tutte le accuse».

Lei all’epoca poteva ottenere la proroga alla guida della Marina o comunque era in corsa per la direzione della Protezione civile o altri incarichi istituzionali?

«Certamente sarebbero stati incarichi possibili vista la mia storia professionale, anche perché nel mio mandato la Marina Militare aveva conseguito risultati eccellenti sotto il profilo operativo, organizzativo e di efficienza complessiva che avevano avuto un riscontro importante anche nel gradimento dell’opinione pubblica, oltre che dei vertici dello Stato. La Marina per la prima volta aveva conquistato il primo posto nel gradimento degli italiani, mantenuto per il mio triennio, per non parlare dell’avvio del piano decennale di rinnovo della Flotta che ha permesso il rilancio delle capacità operative della Forza armata».

E’ riuscito a capire chi ha redatto l’esposto anonimo che la inguaiò?

«Ciò che conta ora è che la Magistratura abbia riconosciuto la correttezza del mio operato».

Rivalse?

«Dopo 45 anni di Marina ho avuto il premio migliore che un comandante possa desiderare. L’affetto e il rispetto del personale che ho comandato, la cui vicinanza e sostegno mi ha dato la forza di affrontare la “tempesta perfetta”. Oggi non è il giorno delle rivalse. Oggi sono contento di non aver deluso le aspettative del personale che ha creduto in me.

Come passa il tempo ora l’ammiraglio De Giorgi? Programmi?

«Da martedì prossimo sarò a Ginevra alla Webster Universityper tenere un corso di geopolitica. Cerco di vedere la mia nipotina più spesso che posso e riprenderò ad andare in barca. Poi spero di tornare a navigare con Seashepherd, visto che il Giappone ha ripreso la caccia alle balene è tempo di riprendere a combattere».

Corrado Ricci